Prime contestazioni e lamentele per le nuove tariffe dei trasporti scolastici rideterminati a causa del famigerato dissesto finanziario. A protestare sono i genitori degli alunni della popolosa frazione di La Mucone.
Dopo un incontro avvenuto nella sede municipale tra una delegazione di genitori , il sindaco Nicola Tenuta ed alcuni consiglieri di maggioranza, fanno sapere dal comitato di genitori e alunni costituitosi a La Mucone, "compreso che da parte dell’amministrazione non c’é alcuna volontà di mediazione sulla decisione presa siamo tornati a riunirci nella palestra della scuola media di San martino. Un'assemblea molto partecipata al termine della quale abbiamo deciso di iniziare una vera e propria protesta".
Dopo l'iniziativa , messa in atto già da qualche giorno di accompagnare i propri figli a scuola in auto, la contestazione non accenna a placarsi poiché , spiegano dal comitato "tutti i genitori non vogliono assolutamente rinunciare al servizio dei trasporti scolastici, tuttavia non possono assolutamente accettare una serie di aumenti vertiginosi e ingiusti che gravano sulle sole tasche dei cittadini. Perché non si inizia anche a tagliare gli sprechi e costi eccessivi come quelli di Acritrasport ?", si interrogano dal Comitato, "in alcuni casi genitori con due figli sono costretti a pagare somme fino 1000 euro. Genitori magari disoccupati visto che le somme da pagare sono state calcolate prendendo in considerazione il reddito 2012. Detto ciò - concludono dal comitato- siamo sempre più convinti di continuare la nostra protesta e da giovedì inizieremo a non mandare a scuola i nostri figli, manifestando in modo pacifico davanti alle scuole materne, elementari e medie di La Mucone".
Infine l'appello agli amministratori e al sindaco Tenuta: "siate disponibili ad una mediazione ragionevole per entrambe le parti".