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M5S: puntare su altre forme di energie alternative

Foto © Acri In Rete
MoVimento Cinque Stelle - Acri
Nel consiglio comunale del 24 Gennaio scorso, discutendo di centrale a biomassa, la maggioranza, supportata dal voto favorevole del PD(L) (è cosi che giustamente dobbiamo definirlo scusandoci con chi, in questi giorni, si è lamentato che ancora lo identifichiamo con il nome diminutivo di PDmenoelle), ha revocato le precedenti delibere, con diverse motivazioni, in base alle quali il Comune di Acri avrebbe potuto partecipare al bando regionale per la costruzione della centrale.
La motivazione data dal Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza intervenuti nel dibattito, è stata che: in base ad un articolo pubbicato giorni fa sul "Corriere della Calabria", ci sarebbero forti interessi, per la costruzione della centrale, da parte delle organizzazioni criminali. Questa presa di posizione della giunta e della maggioranza equivale a proclamare una debolezza dell’istituzione locale, ed una resa della stessa alla criminalità. Alcuni consiglieri della maggioranza, infatti, hanno dichiarato che la realizzazioni della centrale biomassa, pur rappresentando una sorgente di grande sviluppo economico per il nostro paese, per l'elevato rischio di trovarsi difronte a tentativi di infiltrazioni mafiose, sarebbe controproducente per la nostra città. Dichiarazioni gravi ed aggravate dall'avallo del Sindaco in persona.
Come MoVimento Cinque Stelle, siamo contrari alla realizzazione di impianti di questo tipo non perché ci possa essere il rischio di infiltrazioni, quelle ci sarebbero su qualsiasi tipo di appalto e, quando ci sono vanno contrastate a prescindere, bensì perché le riteniamo inutili e, soprattutto, dannose per il nostro ambiente e la nostra salute. La realizzazione di una centrale a biomasse comporterebbe, infatti, come dichiarato dal consigliere Romagnino, un fattore di sviluppo economico dal punto di vista del lavoro che si andrebbero a creare nel settore boschivo, in quello edile ed in quello energetico ma, non sottovalutando che tale impianto, provocherebbe danni irreparabili all’ambiente come conseguenza del disboscamento, aumentando per combustione le emissioni di CO2 nell’atmosfera. A nostro parere si dovrebbe puntare su un’altra forma di energie alternativa quale il fotovoltaico.

PUBBLICATO 26/01/2014





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