I risultati raggiunti in questi primi sette anni, la nuova programmazione, le polemiche con l’amministrazione comunale. Silvio Vigliaturo parla a trecento sessanta gradi ma evita attacchi e provocazioni. E non vuole neanche pensare minimamente che il “suo” Museo Maca posso essere trasferito altrove. “Io sono di Acri, il Museo è nato qui ma mi piacerebbe parlare solo della sua importanza e delle tante cose pregevoli fatte finora”.
Seppure amareggiato per le ultime prese di posizione del Comune, che critica contenuti e gestione e che vorrebbe addirittura rivedere lo statuto del Museo, Vigliaturo parla del futuro con ottimismo ed entusiasmo partendo da “Labirinti Museali“, il suo nuovo lavoro. Da qualche giorno il Museo si è arricchito di una nuova installazione composta da due dipinti e una scultura presenti nella sala estemporanea, quella che ospita i miei nuovi lavori a dimostrazione che non sono un’artista statico ma mi piace far vedere nuove cose.
Di cosa tratta la nuova installazione?
Un dipinto rappresenta una piazza con delle persone, tra cui alcune donne in stato di gravidanza a significare la vita, l’altro l’interno del museo. Entrambi trattano il saper osservare le cose che ci circondano. In queste mie nuove opere ho inteso le città e i musei come dei labirinti dove ognuno di noi assuefatto dalla bellezza generale del luoghi mentre non riesce a carpire i minimi particolari. Vorrei che ognuno di noi si recasse in un museo per arricchirsi e non uscire oppresso.
Non è un momento felice anche per la cultura.
Nonostante ciò il Museo ha prodotto tante ed importanti iniziative. Da poco è terminato un percorso ed un altro è già in fase avanzata. Abbiamo partecipato a due bandi regionali, li abbiamo vinti e con i fondi sono previsti la realizzazione di opere strutturali, di un sito web e di un caffè letterario, quest’ultimo inteso come luogo dove ospitare solo libri di arte aperto a chi voglia conoscere o avvicinarsi a questa materia ma soprattutto vuole essere anche uno strumento didattico per gli studenti. Mi pare che la sala è quasi pronta ed io sono già in possesso di centinaia di volumi che aspettano solo la collocazione.
Quali gli eventi di questo 2014?
Vorremmo continuare con la mostra Young at Art dedicata agli artisti under 35 che tanto consenso ha suscitato, punteremo su un progetto che coinvolga gli studenti e poi sarà la volta di una grande mostra sull’arte latino americana dal 1960 ad oggi oltre ad altri piccoli ma importanti eventi periodici.
L’amministrazione comunale accusa il Museo di scarse ricadute.
Occorre vedere cosa si intende per ricadute, cioè se esse si riferiscono al numero di visitatori provenienti da tutta la Calabria, dagli artisti di fama internazionale, dalle numerose mostre o sul fatto che molti artisti calabresi hanno avuto la possibilità, grazie al fatto di aver esposto al Maca o per aver interagito con artisti e critici, di partecipare a tanti eventi nazionali tra cui la Biennala di Venezia. In tutti i casi i risultati sono più che positivi.
Dal Comune anche l’accusa di gestione personalistica del Museo.
Se per accusa si intende il troppo amore per Acri e la Calabria ma soprattutto l’impegno, la passione ed i sacrifici che sto profondendo per tenere in vita il Museo, oramai centro di eccellenza culturale della regione, grazie alla sempre continua presenza di grossi nomi e opere da alto valore, allora sono fiero delle critiche. Mi sono sempre rapportato con le varie amministrazioni, ho dato ed accettato suggerimenti ma voglio ricordare che è ancora in carica il vecchio consiglio di amministrazione visto che non si è provveduto ad eleggere i due consiglieri comunali che faranno parte del nuovo cda. Se, però, dal comune arrivano proposte atte a migliorare ancora di più la gestione, i servizi e la qualità del Museo sarò il primo ad accettarle.