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Dissesto, non è colpa dell'UDC

Foto © Acri In Rete
Luigi Bonacci
Un fastidioso raffreddore mi ha impedito di partecipare al dibattito promosso dall'UDC sul Dissesto comunale. Ho seguito in diretta gli interventi e non posso che congratularmi con gli organizzatori perché finalmente è emersa con chiarezza l'effettiva situazione debitoria del Comune.
Il nostro è un debito strutturale che ogni amministrazione ha cercato di ridurre con una politica di bilancio accorta e responsabile; aver saldato, come ha detto il Consigliere Anna Vigliaturo nel periodo 2010/2011 , circa 10 milioni di debiti progressi mette per forza in difficoltà qualsiasi amministrazione a coprire le spese inerenti i servizi che il Comune è tenuto a garantire. Comunque ,è da apprezzare il comportamento della giunta Trematerra - Maiorano, che alla denuncia politica ha preferito farsi carico dei debiti pregressi , con la convinzione che in 5 anni la situazione finanziaria complessiva del Comune si poteva migliorare.
Ricordo che nel 1989 allorquando la Democrazia Cristiana vinse le elezioni io come assessore al Bilancio trovai una debito di 1.250.000.000 di lire e senza allarmismi con l'allora Sindaco dott. Sammarro facemmo un accordo con i creditori che prevedeva la liquidazione del dovuto in 5 annualità. Con una economia di bilancio di 250 milioni all'anno siamo riusciti ad estinguere il debito. L'attuale Amministrazione ha perseguito la via del dissesto non so per quali fini, non valutando adeguatamente le conseguenze e oggi che presenta ricorso alla corte dei conti da ragione a chi come noi sostenavamo e sosteniamo che il dissesto si poteva evitare. Per farlo però occorreva un rapporto più collaborativo e responsabile tra le forze politiche rappresentate in Consiglio. Rapporto oggi alquanto deteriorato che non lascia intravedere nulla di buono per il futuro. Mai ad Acri la carta bollata si era sostituita al confronto politico. Oggi accade questo , la colpa è un po' di tutti, in primis del Sindaco che dovrebbe avere tutto l'interesse a creare un clima sereno, improntato ad un confronto serrato ma finalizzato a risolvere qualche problema della Città.
L'eurodeputato Gino Trematerra e l'ass. reg. Michele Trematerra anche ieri nel dibattito hanno evidenziato la loro disponibilità a farsi carico dei problemi del Paese; L'intero UDC, con un manifesto pubblico , ha mostrato la volontà a mettere da parte rancori personali e lavorare nell'interesse del Paese. La risposta della Amministrazione è stata di netta chiusura e con arroganza e cattiveria hanno rincarato le accuse e alimentato la politica del sospetto. Io sono comunque, del parere che l'UDC a tutti i livelli deve impegnarsi lo stesso e mostrare cosi il nostro attaccamento al nostro Paese. In primo luogo dobbiamo riprendere l'iniziativa sull'Ospedale Beato Angelo che deve avere quei servizi che il decreto 191 gli assegna.

PUBBLICATO 13/01/2014





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