Una donna del luogo, E.Z., 70 anni, è stata coinvolta in un brutto e pauroso incidente verificatosi ieri mattina lungo la statale 660 Acri-Cs. La donna, dopo aver sbrigato alcune faccende in centro, stava rientrando nella sua abitazione in località San Lorenzo alla guida della sua Peugeot 205. Giunta in località Chianette, nei pressi di una palestra privata, per motivi ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo dell’auto che si è ribaltata più volte per poi finire la corsa contro un muro di cinta.
Solo per miracolo la donna, che viaggiava da sola, è stata estratta viva da alcuni passanti anche se ha riportato una serie di traumi di piccola e media entità. E.Z si presentava in evidente stato di shock ma cosciente.
Sul posto sono intervenuti la polizia municipale ed il 118. E.Z. è stata trasportata all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza ma non sembra in pericolo di vita.
La dinamica del sinistro è al vaglio dei vigili urbani. Sembra essere escluse l’alta velocità ed il contatto con altri mezzi non resta che indagare se la donna abbia accusato un improvviso malore oppure se il grave incidente possa essere causato dal solito manto stradale sdrucciolevole che caratterizza gran parte del percorso della s.s.660 e che in passato è stato il motivo dei numerosi incidenti di lieve e grave entità.
In pratica, è stato accertato in passato, in occasione delle prime piogge dall’asfalto fuoriesce una sostanza oleosa di color nero che rende il manto stradale come una saponetta e, quindi, pericoloso per gli automobilisti, anche per quelli molto prudenti.
In altri casi, infatti, i conducenti hanno perso il controllo dei propri mezzi sebbene procedessero a velocità molto moderata. Sono oltre dieci anni che questo problema persiste e numerose sono state le controversie giudiziarie tra automobilisti e Anas, gestore del tracciato ed in molti casi la nota azienda è stata condannata per risarcimento danni.