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Il 30 dicembre il consiglio comunale voterà la delibera di dissesto finanziario. Intanto maggioranza e UDC finiscono in tribunale

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
L’amministrazione comunale è pronta per votare la delibera che certifica il dissesto finanziario. Il consiglio comunale, infatti, è convocato per il prossimo trenta dicembre alle 10,30. Si prevede un’assise lunga ma soprattutto molto animata. Le polemiche a distanza tra maggioranza ed opposizione, in particolare tra l’esecutivo Tenuta e l’Udc, che hanno caratterizzato questi ultimi giorni, molto probabilmente faranno parte anche del dibattito che sarà senza esclusioni di colpi. Il clima tra le due parti, infatti, è basato più su attacchi personali che su aspetti politici.
L’ultimo comunicato dell’amministrazione contiene pesanti accuse rivolte alla precedente giunta ed esse potrebbero essere oggetto di vertenze giudiziarie.
Tra gli atti contestati da Tenuta ed i suoi, anche alcune corpose spese che, secondo gli accusatori, farebbero parte della sfera personale ed invece pagate con soldi pubblici. Chi ha amministrato negli ultimi anni è pronto a dimostrare il contrario ed a smontare quelli che definiscono solo attacchi denigratori e diffamatori. Da qui, quindi, la probabilità che la cosa finisca nelle aule di tribunale.
Nel mentre la città sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia. Oltre al danno, rappresentato dall’aumento dei tributi, si è aggiunta la beffa visto che la Corte dei Conti non ha accolto il piano di risanamento previsto dalla maggioranza fatto di tagli e aumenti.
Sicchè il consiglio comunale è costretto ora ad approvare la delibera per evitare che il Ministero dell’Intero, attraverso la Prefettura, sciolga l’assise per inadempienza.
L’iter prevede, poi, l’arrivo in comune di una commissione speciale formata da esperti in finanza degli enti locali che avrà il compito di mettere mano ai bilanci degli anni precedenti mentre gli attuali amministratori saranno chiamati a gestire l’ordinario ed il bilancio del 2014.
E più di uno suggerisce a sindaco ed assessori di sospendersi l’indennità.

PUBBLICATO 25/12/2013





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