Anche io, come Marcello Perri e Luciano Spezzano, entrambi a me sconosciuti, mi reputo, dopo aver seguito lo scambio di vedute tra loro ed il Prof. Coschignano, un cittadino ignorante.
Oltre che ignorante aggiungo di essere anche “guidato dall’astio e dall’odio” (come scrive il Prof.) verso la classe politica.
Sentimenti, questi, che non provo così, per natura, ma che sono nati in me solo a causa del comportamento dei politici nei confronti dei cittadini.
La politica oggi è distaccata dal volere dei cittadini, questi sono solo uno strumento da prendere in giro con le solite promesse preelettorali, per potersi garantire una poltrona.
Voglio congratularmi con il Prof. Coschignano per tutte le opere portate a compimento dalla sua amministrazione.
Gli voglio chiedere, però, se quei fondi europei e regionali spesi per le opere incompiute di cui si è parlato in questi giorni si sarebbero potuti spendere in un altro modo, e se i cittadini, a suo parere, sentivano realmente la necessità di avere un teatro, un ascensore, piazza Beato Angelo ecc., oppure se avrebbero preferito che venisse sistemata, ad esempio, la Acri - Serricella, che fosse stata resa percorribile e sicura la Schito – Vagno, che di recente era diventata, a causa della chiusura della 660, la strada principale per raggiungere Cosenza, se avessero preferito che quei soldi fossero stati spesi per il famoso canile comunale, di cui si parla da anni, oppure preferiscono passeggiare per le vie della nostra città con la paura di essere sbranati dai cani randagi.
Ecco, questi sono i motivi per cui oggi, dopo essere stato molto vicino ai partiti della sinistra, e dopo essere stato, da sempre, amante della politica pur non appartenendo mai a nessun partito, provo quel sentimento di odio verso la nostra classe dirigente, a prescindere dai colori.
La politica dovrebbe essere al servizio dei cittadini e non il contrario.
Il buon amministratore dovrebbe essere vicino ai suoi concittadini ed essere guidato da loro nel decidere su come spendere i loro soldi.