Ha lasciato tutti di stucco, quanto apparso ieri sulla stampa in merito a cori razzisti che avrebbe lanciato la tifoseria dell’Acri, durante la gara di domenica, nei confronti dei calciatori di colore del Castrovillari. Ieri, a riguardo , la società ha diramato un comunicato stampa di risposta, alle affermazioni del dg Esposito smentendo quanto dallo stesso dirigente dichiarato.
«La storia della nostra città – inizia cosi la nota a firma della FC - la sua tradizione, la sua civiltà e la sua cultura non possono assolutamente essere offesi da nessuno.Chiamare Acri razzista è paradossale, per una città che fa dell’ospitalità un vanto regionale.Calcisticamente parlando, hanno vestito i nostri colori giocatori del calibro di Vieirà, Tankoua, Deffo, figurarsi noi razzisti! Nel nostro comune c’è un centro di prima accoglienza dove sono ospitati ragazzi di colore……figurarsi noi razzisti! Forse il direttore generale Esposito – prosegue la nota - dimentica che lo scorso anno l’Acri ospitò il Castrovillari, senza ricevere, per il ritorno, ospitalità alcuna.
Quest’anno siete stati ospitati, se cercavate un pretesto per non ricambiare l’ospitalità al ritorno, ci siete riusciti, la rifiutiamo già da oggi.
Del resto che le affermazioni siano del tutto false e pretestuose, lo dimostra il comunicato del giudice sportivo, dal quale non ci risulta che ci siano state multe per cori razzisti. Aspettiamo pertanto le scuse».
A preoccupare invece gli sportivi, in questi giorni, è l’infortunio capitato domenica a Provenzano.
Dall’infermeria, tramite il responsabile sanitario Antonio Bifano, arrivano però notizie confortanti.
«E’ stata riscontrata una distrazione muscolare – ha riferito Bifano – si tratta quindi di una rottura parziale che con una terapia a antiinfiammatoria dovrebbe consentire al calciatore di poter rientrare tra una quindicina di giorni. Potrebbe essere in campo già contro l’Isola, il 5 gennaio prossimo».
Domenica intanto, altra gara casalinga, altro derby. Arriva infatti la Rossanese.