Aumentano i fenomeni delinquenziali di microcriminalità e in città cresce la paura e la preoccupazione. L'ultimo furto in ordine di tempo è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì a danno di una rinomata azienda agricola locale situata nel Parco Nazionale della Sila in località ''Giamberga'' di Acri. All'azienda che si occupa di produzione di olio e salumi, sono stati portati via circa 40 dei pregiati suini neri allevati nel terreno privato equivalenti ad un danno di quasi ventimila euro.
Ad accorgersi del saccheggio dell'antica razza di suino nero calabrese, fino a pochi anni fa a rischio d’estinzione ed oggi fortunatamente recuperata ed in via di rivalutazione, alcuni dipendenti arrivati in azienda al consueto orario di apertura.
Giunti all'ingresso si sono immediatamente accorti che qualcosa non andava avendo trovato il cancello semi aperto. I malviventi infatti, da una prima ricostruzione, per intrufolarsi nella proprietà privata avrebbero forzato la recensione quindi ,approfittando del fatto che nel cuore della notte nell'azienda agricola non ci fosse nessuno e che la stessa si trova in una zona non molto transitata, i delinquenti muniti probabilmente di un mezzo di trasporto anche abbastanza grande, adeguato a caricare tutto il bestiame, hanno agito indisturbati. Quindi, caricati gli animali , si sono dileguati senza essere visti da nessuno.
Sul posto ieri mattina gli uomini della locale caserma dei carabinieri capitanati dal maresciallo Roberto Luciani che hanno effettuati tutti i rilievi di routine cercando innanzitutto di risalire dalle impronte sul terreno al tipo di automezzo utilizzato dai ladri.
Al momento gli inquirenti non tralasciano alcuna strada e portano avanti le indagini a 360 gradi senza escludere nulla. Rimane per il momento il danno, significativo ad un'azienda che da oltre tre generazioni è impegnata nel settore agricolo e che negli ultimi anni ha molto investito nella sfida di allevare allo stato brado il suino nero quindi alla lavorazione per la trasformazione delle carni e alla preparazione degli insaccati.
Si allunga così, giorno dopo giorno, l'elenco di episodi delinquenziali nella cittadina silana. Un fatto simile, non andato fortunatamente a buon fine per i malviventi, è accaduto qualche mese addietro nelle campagne di Schito - Vagno.
Quella volta però i malviventi braccati da una pattuglia dei carabinieri abbandonarono il furgone carico di bestiame portato via ad un contadino della zona, dileguandosi per le campagne. Gli animali furono recuperati e restituiti al contadino, dei ladri invece nessuna traccia. Ma l'elenco si fa ancora più lungo se a questi casi si aggiungono poi i furti alle attività commerciali e gli scippi che troppo frequentemente si stanno registrando, moltiplicandosi a dismisura dalla scorsa esteta.
Tutto ciò non fa che accrescere la paura e il panico in una città immune fino a poco tempo fa a questo genere di fenomeni.