COMUNICATO STAMPA Letto 3728  |    Stampa articolo

Anche ad Acri vince Renzi

Foto © Acri In Rete
Partito Democratico - Acri
Domenica 8 Dicembre 2013 è stata una giornata di festa per il Partito Democratico che ha concluso la fase congressuale scegliendo il nuovo segretario. Una partecipazione inaspettata, quasi 3milioni di persone si sono recate alle urne contro ogni aspettativa, decretando la vittoria netta di Matteo Renzi, sindaco di Firenze.
Il trend nazionale si è confermato anche ad Acri, infatti, il dato sulla partecipazione è stato incoraggiante,si sono recati a votare non solo i tesserati, ma anche molti cittadini che hanno voluto contribuire alla scelta della nuova linea politica del Partito Democratico.
Ad Acri votano 650 persone, in linea con gli esiti nazionali vince Renzi con 349 voti, seguito poi da Cuperlo con 232 e Civati con 58.
Una risposta più che esaustiva alla disaffezione generale verso la politica, al distacco sempre più evidente tra la vita interna alle istituzioni e quelle della cittadinanza, e a chi continua a criticare lo strumento delle primarie senza riconoscerne il grande valore democratico e di coinvolgimento popolare.
Il Partito Democratico “cambia verso” anche nella composizione della segreteria, presentata dal nostro segretario; è predominante la componente femminile, infatti dei 12 membri 7 sono donne e, l’età media è di 35 anni.
Un progetto di svecchiamento, di coinvolgimento di ragazzi e ragazze che non devono avere paura di un partito, ma ne devono fare parte costituendone l’anima, genuina, lontana dai vecchi schemi e dalle vecchie logiche che negli ultimi anni hanno portato il centrosinistra a mancare i grandi appuntamenti.
Si apre una nuova sfida per il centro-sinistra italiano che dovrà essere la nuova alternativa ad un vecchio modello di politica obsoleto e ormai tramontato; si dovrà, inoltre, rappresentare la voglia di cambiamento che oggi a gran voce chiedono tutti i cittadini e rendere percepibile e netto il senso di un cammino che vuol dire che la nuova politica del PD apre una porta verso il futuro, ridando la speranza e la fiducia a chi oggi vede negati i propri diritti essenziali e fondamentali.

PUBBLICATO 11/12/2013





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