Quel centro storico dimenticato ora rischia di sparire d'un colpo
Rosanna Caravetta
C'è una realtà all'interno della stragrande maggioranza delle città che continua a subire i "soprusi" di una società civile e politica che dimentica troppo facilmente e quindi butta via la sua storia. Il risultato è il degrado e l' abbandono in cui oggi versano molti centri storici. In questa direzione viaggia anche la città di Acri e i suoi borghi antichi che possono essere utilizzati come testimonianza a riprova di un fenomeno che con troppa indifferenza cestina nel dimenticatoio questi luoghi. Case abbandonate, quartieri diventati tristemente dei veri e propri ghetti con abitazioni concesse in affitto solo a stranieri, pochi servizi, una scarsa se non totale assenza di cultura di promozione e di tutela dei propri borghi.
Tutti elementi questi che hanno contribuito a svalorizzare negli anni i centri storici in generale quello della cittadina silana nello specifico. Se poi a tutto ciò, al di la di questi aspetti già di per se determinanti a trasformare il centro storico in un luogo considerato da molti invivibile, che continua a perdere attrattiva quindi escluso e lontano da un'ottica di sviluppo commerciale e di servizi, si aggiunge che in alcuni punti della città a breve di quei vecchi rioni, di quelle case , di quei stretti sentieri in pietra potrebbe rimanere solo un bel ricordo , allora è allarme. È allarme per il rione Picitti, uno tra i più antichi , belli e suggestivi che da tempo rischia di scomparire. Molte case stanno venendo giù, molte altre da qui a poco cadranno. Una zona anche pericolosa da attraversare con muri in bilico e scheletri di abitazioni trasformate in dimore per i randagi. Una zona da troppo tempo abbandonata a se stessa, nonostante il sollecito negli anni dei vari comitati in difesa del centro storico appellatisi più volte alle autorità amministrative susseguitisi nelle diverse stagioni politiche , affinché venisse difeso uno dei pezzi di storia più antica della città. Rimettere in sesto quella zona appare oggi una sfida difficilissima, considerato le significative ristrettezze economiche con cui il Comune deve fare i conti tutti i giorni e le difficoltà nel reperire finanziamenti , tuttavia quel vecchio borgo non può essere lasciato al suo destino. Un interessante report fotografico delle condizioni in cui versa quel pezzo di città è stato pubblicato alcune settimane addietro dell'assessore Salvatore Ferraro che si è voluto recare personalmente tra quelle macerie prendendo atto della drammatica situazione. Intervenire è necessario , salvare il salvabile un dovere di cui sono ben consapevoli gli amministratori. Ma quando si parla di centri storici andando al di la del caso estremo di Picitti bisognerebbe rapportarsi a queste problematiche cercando di individuare strategie a lungo termine che mirino alla conservazione ma soprattutto allo sviluppo del borgo. |
PUBBLICATO 07/12/2013
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