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Abbattuto l’ultimo diaframma della galleria Calamia

Foto © Acri In Rete
Piero Cirino
Con condizioni climatiche esterne quasi proibitive, è stato abbattuto ieri mattina l’ultimo diaframma della galleria “Calamia”, la cui realizzazione rientra nei lavori del primo lotto, compreso tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone, della Sibari-Sila.
Il tunnel sarà completato nei prossimi giorni, con la realizzazione del rivestimento definitivo.
Ad assistere alla caduta dell’ultimo elemento divisorio, ieri c’erano, tra gli altri, il presidente della Provincia di Cosenza, ente che sta realizzando l’infrastruttura, Mario Oliverio; i sindaci di Acri, Nicola Tenuta, e San Demetrio Corone, Cesare Marini; il consigliere regionale Giampaolo Chiappetta; il consigliere provinciale Michele Fusaro, l’assessore provinciale Arturo Riccetti, l’assessore comunale di Acri, Pasquale Benvenuto; e il consigliere comunale della città presilana Pino Capalbo.
Il tunnel Calamia, lunga 400 metri, è una delle due gallerie del primo lotto della Sibari – Sila, il cui importo complessivo supera i trentacinque milioni di euro. L’altra, la “Rotonda”, è già stata ultimata lo scorso anno.
"Questo primo tratto della Sibari – Sila consente di superare la parte più tortuosa, in termini di confort e di sicurezza stradale, dell’attuale SP177( ex S.P. Acri – S. Demetrio). Ha origine nei pressi del centro abitato di San Demetrio Corone, in corrispondenza di una strada comunale a poche centinaia di metri della S.P.177, e termina sulla stessa SP177 in località Calamia del Comune di Acri”.
Quella di ieri è stata una cerimonia molto sobria, senza interventi al microfono o rinfresco.
Per il presidente Mario Oliverio, ieri “è stato abbattuto l’ultimo diaframma di una galleria di una strada di collegamento importante, strategica per il nostro territorio, che collega Sibari con la città di Acri e l’altopiano della Sila. Abbiamo progettato e cantierato questo primo lotto con un investimento di 35 milioni di euro, destinati a una infrastruttura attesa da decenni dalle popolazioni, un’opera che rompe l’isolamento tra la città di Acri, la Sila e il comprensorio della sibaritide, verso il mare, le grandi arterie di comunicazione, l’autostrada, l’Adriatico”.
La Provincia “ha scelto di investire in queste opere per collegare i diversi comprensori. E’ una scelta che riteniamo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del territorio e della nostra regione ed è per questo che abbiamo costituito un settore Progettazione Grandi Opere per dotare l’ente di un parco progetti, come il secondo lotto di questa importante infrastruttura, già pronto. Si tratta – ha concluso Oliveriodi un progetto di 50 milioni di euro che abbiamo già presentato per il finanziamento sui Programmi Comunitari alla Regione. Ci auguriamo che possa trovare spazio nella programmazione regionale per la utilizzazione delle risorse comunitarie”.





PUBBLICATO 05/12/2013





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