Siamo un folto gruppo di pellegrini che con devozione e gioia, sfidando le intemperie, ha seguito il Beato in questo viaggio verso la Città Eterna. Ci sembrava doveroso rendere pubbliche, condividere, meglio, le nostre sensazioni e le nostre opinioni.
Le quali sensazioni, senza timor di dubbio, pensiamo appartengano alla quasi totalità dei pellegrini aderenti all’iniziativa.
A nome di tutti dunque, volevamo esternare il nostro sentito e affettuoso ringraziamento a tutti gli organizzatori dell’evento. Primo fra i primi, Padre Pietro, che ha saputo davvero rimettere in cammino “ANGELO” attraverso le strade e attraverso i cuori. E con lui ringraziamo tutti i Frati Cappuccini, risorsa e speranza di fede e carità.
Un grazie particolare a Frate Pasqualino che tra Ave Marie e Tarantelle ha allietato il nostro viaggio. Grazie a tutti i capigruppo facenti parte de comitato e al gruppo catechiste, tutti con impegno e cortesia hanno svolto il loro compito.
L’udienza del meraviglioso Papa Francesco si è colorata di una magia ancora più grande, qualora ve ne fosse stato bisogno…guardando che nello sfondo di Piazza San Pietro, si ergeva orgoglioso e maestoso, seppur con umiltà di sguardo e di cuore, il nostro Beato Angelo d’Acri. Pensiamo che aldilà di essere praticanti cattolici o meno, l’evento sia degno di nota e di considerazione.
Portare il proprio paese oltre i confini del nostro paesano limite, i cosiddetti “cancelluzzi di Zanfini”, per fatti non criminosi, non luttuosi e non mafiosi è sempre e comunque motivo di orgoglio e di dignitoso vanto.