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Il coraggio di mettere la sicurezza degli alunni al primo posto

Foto © Acri In Rete
Franco Murano
Ho letto con attenzione su “Acri in rete” una presa di posizione del Vice Sindaco Salvatore Ferraro dal titolo “Critiche dal nuovo PD”. Non entro nel merito delle questioni sollevate in ordine alle responsabilità sul dissesto finanziario del comune che ricadono nella sfera politica in quanto il mio ruolo istituzionale mi impone di restare fuori da ogni bagarre, anche se “tutti” siamo a conoscenza delle responsabilità “storiche” delle amministrazione precedenti, nessuna esclusa, all’origine degli attuali problemi. Ma proprio per questo resto sconvolto dall’attacco inusitato e sproporzionato portato avanti dal Vice Sindaco nel citato articolo. La sua presa di posizione conferma la direzione di marcia intrapresa dall’Amministrazione Tenuta che punta diritto ad inaudito scontro istituzionale, confondendo polemica politica e corretto rapporto con il Dirigente scolastico, principale rappresentante della scuola.
Nel testo si legge che con il provvedimento “illegittimo” di chiusura dell’edificio avrei dato man forte “a chi strumentalmente e pretestuosamente crea problemi all’amministrazione comunale adducendo come motivazione le segnalazioni degli alunni e dei docenti in ordine a lesioni presenti sul pavimento delle aule della scuola”, e non già da parte del responsabile della sicurezza”. In questa scontata e disinformata dichiarazione sta la prima bugia del Dott. Salvatore Ferraro . In effetti, prendendo in carico e non sottovalutandole le segnalazioni scritte, assunte agli atti della scuola, degli alunni e dei docenti di nuove crepe presenti sul pavimento delle aule ho convocato il responsabile della sicurezza e il rappresentante dei Lavoratori. Con loro abbiamo effettuato un sopralluogo nelle aule contestate (13 novembre 2013), constatando l’esistenza diffusa delle crepe denunciate.
Nel verbale abbiamo evidenziato la problematica e abbiamo chiesto una verifica del fenomeno evidenziato, con raccomandata consegnata a mano nel pomeriggio dello stesso giorno al comune. Il giorno dopo (14 novembre) la situazione è precipitata in seguito alla diffusione della notizia e alla giusta e motivata preoccupazione dei genitori.
Abbiamo sollecitato l’intervento del Comune che ha inviato ad effettuare il sopralluogo il geometra Terranova. Lo stesso ha prontamente informato il Sindaco della situazione esistente, dichiarando che lui non aveva la competenza per una pertinente valutazione e per prendere una decisione conseguente. Da parte del Sindaco non c’è stata nessuna determinazione in attesa del sopralluogo che doveva essere effettuato il successivo lunedì dall’Ing. Elio Feraudo.
Mi sono chiesto in tutta coscienza potevo aspettare tanto tempo? E se si fosse verificato un crollo, causato anche da un evento imprevisto? Di fronte a questa situazione di stallo in cui molti si sono lavate le mani da responsabilità, nella mia veste di datore di lavoro e di responsabile unico della sicurezza ho adottato un provvedimento di chiusura immediata e provvisoria, con l’unico obiettivo di tutelare l’incolumità e la sicurezza degli alunni.
È stato un atto questo di coraggio oppure di lesa maestà delle prerogative del sindaco? Se c’era abuso d’ufficio, procurato allarme, mancato rispetto per i regolamenti perché il sindaco non ha revocato il provvedimento, visto che nel dispositivo era espressamente prevista la dicitura “fatta salva diversa determinazione del Sindaco”?
Perché l’Ing. Elio Feraudo ha inviato, in data 20 novembre, una comunicazione nella quale si prescriveva di spostare gli alunni dalle aule incriminate?
Perché in data 21 novembre 2013 (odierna) mi è stata inviata una successiva comunicazione in cui mi si invita a sospendere le attività didattiche per i giorni compresi fra il 22/11/2013 e il 25/11/2013, per l’effettuazione di prove di carico da parte dei vigili del fuoco? È di tutta evidenza che questi atti smentiscono in modo clamoroso le affermazioni del Vice Sindaco che riporto testualmente: “ La scuola non presenta nessuna minaccia, anche minima, per tutti gli utenti, grandi e piccini”.
Se non ci fossero stati elementi di preoccupazione, soprattutto nei tecnici, l’effettuazione di queste prove sarebbe inutile spreco di danaro pubblico e andava evitata. Ma evidentemente le cose non stanno così come racconta il Dott. Ferraro. Al termine di questa vicenda che, spero di cuore, finisca con la conferma dell’agibilità dell’edificio, molti mi ringrazieranno.
Certamente lo faranno i genitori che potranno vivere con tranquillità e serenità il tempo che i loro figli trascorrono a scuola sapendo che sono accolti in una struttura solida e sicura.
Molti, altri, si dovranno scusare per le affermazioni fuori luogo fatte a più riprese sulla mia persona, anche in Consiglio comunale, in mia assenza, senza possibilità di replicare.
Dopo le parole e le promesse ci sono i fatti. Fra questi quelli di garantire agli alunni un servizio di istruzione efficace ed efficiente, sapendo che esso è da considerare SERVIZO ESSENZIALE E PRIORITARIO.

PUBBLICATO 21/11/2013





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