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Adelante!

Foto © Acri In Rete
Carlo Gencarelli
La conferenza stampa dell'assessore alla cultura, Paola Capalbo, ha fatto “nascere” in me qualche dubbio... Mi ha spinto a fare qualche considerazione su un’amministrazione comunale che sta dando un’immagine molto “odiosa” di se: un'amministrazione immersa in una battaglia di retroguardia che non denuncia la giusta visione della gestione della casa pubblica.
Al suo insediamento, la prima preoccupazione dell'amministrazione comunale fu, infatti, quella di espellere gli "incompatibili" a cui fu dedicato più di un consiglio comunale dando la sensazione, se non la certezza, di avere avviato un processo di ritorsione, quasi una persecuzione ad personam, mentre sulle grandi questioni della citta' fu steso un silenzio.
La conferenza stampa dell'assessore Capalbo ne e' la prova!
Una conferenza stampa in cui vengono emessi giudizi inappropriati, mentre sarebbe preciso dovere di un amministratore pubblico, anche se con legittime riserve, partecipare agli avvenimenti promossi da istituzioni di cui si fa parte.
Le critiche, le riserve, si esprimono nei luoghi opportuni, adoperandosi per creare un clima di concordia, anche fra parti diverse, non di contrapposizione e separatezza!
Nell'intervista si sostengono visibilmente tesi pretestuose, mentre a tutti appare chiaro, che l'invocata separazione tra politica e fondazione, cela, in realtà la visione non compatibile della gestione della cosa pubblica di questa amministrazione, poiche' mentre si denuncia una gestione monocratica della fondazione, si vorrebbero occuparne tutti gli spazi, dimenticando che l'amministrazione comunale e' solo un membro della stessa.
Facendo presente che l'universo culturale non e' rappresentato solo dalla fondazione Padula, non si puo' disconoscere che la stessa fondazione ha contribuito sicuramente a tracciare quel percorso di identita' culturale che distingue Acri dal contesto circostante. Acri, sempre faro di civilta', punto di riferimento per la Calabria, viene oggi schiaffeggiata da un’amministrazione che la presenta come un luogo di risse e contrapposizioni personali.
Dal momento che la mia città mi sta a cuore, mi sono chiesto e nello stesso tempo chiedo, all'assessore Capalbo, al sindaco e alla giunta: perche' non fate una conferenza stampa su tutti i problemi che affliggono la citta'?
Perche' non parlate della disoccupazione e dell'arretramento economico?
E dei rifiuti tossici ne vogliamo parlare?
Chi gestisce la cosa pubblica deve spogliarsi dei risentimenti personali, volare alto e pensare alla comunità, altrimenti, caro sindaco non farete altro che distruggere quel poco che ci resta ! Non vorrete mica dare tutto in pasto ai numerosi cani randagi che popolano il paese ?
Perche' noi, siamo convinti che anche questa cultura "da passerella", tanto denigrata, possa sfamare... i cani e non solo!

PUBBLICATO 20/11/2013





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