COMUNICATO STAMPA Letto 4663  |    Stampa articolo

Acri non puo’ essere lasciato alla deriva!

Foto © Acri In Rete
Circolo SEL - Acri
Più volte, come Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Acri, abbiamo denunciato il pericolo di un arretramento economico, sociale e civile del nostro paese, evidenziando l’immobilismo nell’azione amministrativa, gli sprechi e le incongruenze nell’uso del denaro pubblico, richiedendo maggiore trasparenza sulla gestione del Comune, sollecitando una maggiore attenzione sulle questioni di ordine pubblico.
Il nostro “grido” è rimasto inascoltato!
Rispetto ai numerosi episodi delinquenziali ed al palese degenerare dell’ordine pubblico che, negli ultimi mesi, continua a turbare la quiete e la sicurezza della nostra comunità, ci saremmo aspettati una presa di posizione concreta da parte del Sindaco Tenuta, nella sua qualità di massima carica istituzionale per l’ordine e la sicurezza.
Le Istituzioni e le forze politiche hanno il dovere non solo di intraprendere ogni azione possibile per fermare il propagarsi di tali fenomeni, ma anche di informare e rendere partecipe la cittadinanza sulle azioni intraprese.
I Cittadini sono fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e gli abitanti delle realtà periferiche, distanti dalle istituzioni e dai presidi di legalità, si sentono abbandonati e smarriti! Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Acri, convinto che un’ azione sinergica possa servire a meglio individuare una proficua soluzione al problema della sicurezza, chiede, al Sindaco e al Presidente del Consiglio, la convocazione di una seduta del Consiglio comunale aperto che coinvolga le forze Politiche e Sociali ed i Cittadini, per discutere ed avanzare proposte concrete da sottoporre, eventualmente, anche all’attenzione del Sig. Prefetto di Cosenza.
Così come si ritiene opportuna la convocazione del “Comitato Provinciale per l’Ordine e per la Sicurezza”, al fine di poter richiedere il rafforzamento dell’attività investigativa, di prevenzione, di repressione e di coordinamento fra le diverse Forze dell’Ordine presenti sul territorio (Carabinieri, Forestali, Vigili urbani, ecc.).
Altra azione necessaria è certamente la richiesta di potenziamento di mezzi e di uomini a disposizione della “Stazione Carabinieri di Acri”, al fine di poter meglio garantire la presenza costante sull’intero territorio comunale. Provvedimento motivato anche dalla chiusura dell’esistente Caserma della Guardia di Finanza e della sede del Tribunale, avvenuta proprio in questo periodo di maggiore necessità di presenza di presidi di legalità.
La Vigilanza deve essere pubblica e non può essere sostituita da quella privata!
Il circolo di SEL di Acri, se non riceverà rassicurazioni in merito alle suddette questioni di ordine pubblico, costituirà una delegazione di cittadini e di rappresentanti istituzionali provinciali, regionali e nazionali e chiederà direttamente un incontro a sua Eccellenza il Prefetto per sottoporgli la questione.
Crisi economica e mancanza di lavoro rappresentano, sicuramente, concause dei fenomeni delinquenziali, pertanto, SEL, da sempre, ritiene necessaria una maggiore sensibilità verso la tematica del lavoro.
L’Amministrazione Comunale, fino ad oggi, non ha messo in atto alcuna strategia concreta per creare opportunità di lavoro per i nostri giovani nè per sostenere i precari storici del nostro territorio.
Ci saremmo aspettati, utopisticamente, un “tavolo di discussione” con le parti sociali ed i rappresentanti istituzionali della Regione e dei comuni limitrofi sull’emergenza - lavoratori precari Lsu – Lpu ed ex art. 7, ai quali va pieno sostegno e solidarietà da parte di SEL, che, attraverso i propri rappresentanti parlamentari, ha presentato un opportuno emendamento, alla Legge di Stabilità, mirato alla soluzione del problema.
Ai contingenti problemi di sicurezza e lavoro si aggiunge la preoccupazione per il pericolo del “dissesto” finanziario del nostro comune.
Al Sindaco e alla Giunta SEL torna a chiedere, ancora, trasparenza e chiarezza rispetto a tale situazione.
Chiediamo all’Amministrazione Tenuta un’inversione di rotta, seguita da maggiore responsabilità ed impegno, mediante la messa in atto di azioni concrete, finalizzate ad evitare il dissesto. Così come auspichiamo il coinvolgimento e l’impegno dei cittadini, dei partiti e delle Istituzioni sovra comunali tutte, per evitare che questo paese vada completamente alla deriva!

PUBBLICATO 13/11/2013





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