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Lsu ed Lpu fermi da giorni. Strade e rioni invasi dai rifiuti

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
Continua la mobilitazione iniziata lo scorso 31 ottobre da parte degli 81 lavoratori Lsu-Lpu e i 156 ex art 7 in forza al Comune. Le ragioni della protesta sono ben note e hanno portato lunedì al blocco dell’autostrada da parte di migliaia di addetti: il mancato pagamento di alcune mensilità unitamente alla richiesta di una stabilizzazione attesa da anni che permetterebbe finalmente a questi lavoratori di uscire da una condizione di precarietà non più accettabile e sopportabile.
Sono mobilitati da giorni privando la macchina comunale della loro importante forza lavoro con un blocco dei servizi.
Lunedì mattina i 237 lavoratori acresi hanno preso parte anche al blocco dello svincolo autostradale di Rende insieme a centinaia e centinaia di altri precari provenienti da tutta la provincia. Oggi pomeriggio tavolo di trattativa nella Capitale quindi possibili revoche alla protesta qualora la delegazione dei sindacati provinciali e regionali recatasi a Roma riuscirà ad ottenere delle adeguate garanzie. I precari esigono delle certezze. Certezze che per queste lavoratori equivalgono , come scritto in un volantino distribuito nei giorni scorsi "al riconoscimento previdenziale, vedersi garantire la copertura economica necessaria al pagamento di sussidi ed integrazioni fino al 31 dicembre 2013, prendere atto della storicizzazione della spesa, ormai ultra quindicennale, e quindi prevedere le risorse necessarie già in sede di bilancio di previsione, superando il carattere transitorio della Legge 10 del 2013".
Una presenza quella degli Lsu-Lpu ed ex art 7 all’interno della macchina comunale cittadina indispensabile, di cui se ne sta comprendendo l’importanza soprattutto in questi giorni di assenza di massa. Tanti i disagi causati dalla loro protesta con una serie di servizi che in questi giorni stendano a funzionare.
Ma l’emergenza più grande riguarda adesso la raccolta della spazzatura che da giorni (fino ad ieri sera) non è più garantita con cassonetti stracolmi e aree circostanti altrettanto piene. Aree di deposito della spazzatura prese d’assalto dai randagi con rifiuti e sacchetti trascinati per le strade.









PUBBLICATO 07/11/2013





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