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Il cittadino onesto… guida sempre il treno

Foto © Acri In Rete
Filomena Cupelli
Il 21 ottobre c.a. il sindaco ha provveduto a far pubblicare nell’albo pretorio del Comune di Acri un’ordinanza tesa a marginare il problema randagismo. Ebbene noi tutti proprietari di cani abbiamo ordine di presentarci entro 15 giorni presso la Polizia Municipale del Comune, per la denuncia di possesso, con allegato il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
Detto, fatto. Chi ha provveduto a certificare la proprietà dell’animale l’ha già fatto spontaneamente, si è recato all’ Azienda Sanitaria di Cosenza con il logico criterio che se il proprio cane dovesse smarrirsi potrebbe essere identificato da qualcuno oppure si è pensato in anticipo al triste giorno che ci lascerà e dovrà essere salutato dignitosamente secondo le norme vigenti.
Dunque tutto nella legalità. Allora mi chiedo… per combattere il randagismo, il sindaco di Acri deve proprio partire dall’onestà? Non una parola sull’ordinanza circa la sorte degli sciagurati che avvelenano i cani. Qualcuno in passato ha giustificato i massacratori perché esasperati, come se la cattiveria dovesse essere la logica conseguenza dell’esasperazione. I cani che girano per la nostra città sono tantissimi, nessuno ha provveduto a raccoglierli per apporre su di essi un numerino identificativo dopo averli adeguatamente sfamati.
Sentiamo ripetere dal giorno dell’insediamento solo il fatto che le tasche del Comune sono rimaste a secco e quindi non si ha la possibilità di pagare il canile del Comune di Mendicino… e i fuochi di artificio per festeggiare le nuove nomine chi li ha pagati? Il Comune? Sicuro risponderanno no, si sono autotassati i nuovi nominati ma certamente questa era una buona causa! Essere eletti per denunciare i debiti ereditati deve essere proprio una bella soddisfazione. Siamo cittadini onesti, francamente stanchi di essere presi in giro da destra, sinistra, anche perché li vediamo, i cari rappresentanti del popolo, incapaci di governare da anni. Io non mi sento rappresentata ma sono una cittadina che paga le tasse che ancora si aspetta che si metta da parte lo sperpero del denaro perché nel mio piccolo mi sono privata delle scarpe per registrare all’anagrafe i miei cani. In Comune nessuno si priva di qualcosa per raccogliere i cani e farli sterilizzare. Anzi, in un comunicato stampa, sindaco e consiglieri, hanno sperato nel buon cuore dei singoli a raccogliere qualche cane… Vogliamo parlarne? Come lo direte all’anziano che vive con la compagnia di un esserino scodinzolante, che ora deve recarsi a registrarne il suo possesso? E a Cosenza poi!
Di certo non sarà questa persona ad incrementare il fenomeno randagismo, sarà solo un compito faticoso mettersi in regola. I cittadini per bene trattano i cani come da anni i sindaci non trattano le persone al nostro Comune, cioè con rispetto. Non mi scuso con nessuno per la mia rabbia, sono indignata perché come al solito i controlli cominciano dalle persone oneste.

Un uomo percorre il mondo intero per cercare ciò che gli serve… e poi torna a casa per trovarlo
Aggiungerei: Si, ma non ad Acri.

PUBBLICATO 26/10/2013





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