Pur apprezzando il dibattito politico di questi giorni e l’interesse che suscita il partito democratico, ritengo sia opportuno, rifuggendo per formazione, da chi pur di apparire, è abituato a polemizzare ad ogni costo, chiudere definitivamente la stagione dei veleni con la consapevolezza che una nuova classe dirigente dovrà assumersi responsabilità di guida collettiva di una nuovo percorso.
Nel corso dell’assemblea cittadina del 17.10.2013 promossa dalla segreteria del PD nella persona del reggente pro-tempore Carmine Le Pera unitamente ai molti giovani candidati nella lista del partito democratico alle ultime elezioni amministrative, si è ritenuto opportuno invitare anche coloro che avevano condiviso il progetto del centro sinistra guidato dal Prof. Cristofaro, candidandosi nelle liste civiche ACRI-Bene Comune e Patto per la Città, molti dei quali non ancora iscritti al PD, per favorire le loro adesioni, comunicare le regole congressuali e discutere del nuovo profilo del partito.
Il sig. Coschignano NON ERA PRESENTE, NON è ISCRITTO al PARTITO non ricopre alcun ruolo, È quindi ingannevole e ingiusto, da parte SUA generare la convinzione che il sottoscritto in quella sede abbia sferrato attacchi contro la sua persona e la sua famiglia, nulla di più menzognero, mi sono limitato a ribadire che la prassi del tesseramento di familiari parenti amici, da alcuni presenti contestata, era consuetudine praticata da molti, da quasi tutti e nel 2009 dallo stesso sig. Coschignano, Ho aggiunto che non vi era fra l’altro nulla di irregolare. Una testa un voto. Il sig. Coschignano mi offre e di questo lo ringrazio di precisare qualora ce ne fosse bisogno, che non ho nulla contro la sua famiglia.
Sono invece note le divergenze politiche che da tempo dividono me e lui, il quale evidentemente soffrendo di una eccessiva forma di protagonismo pensa ancora di essere oggetto dei miei pensieri e di essere il centro della politica acrese, omettendo consapevolmente di fare autocritica e di assumersi la responsabilità di essere stato l’artefice della disfatta “politica”, del centro-sinistra, nei cinque anni della sua sindacatura favorendo divisioni e veleni, e provocando la rottura dell’alleanza del 2005.
Mi avrebbe precluso a suo dire la possibilità di candidarmi per ben due volte a Sindaco di Acri, non ricordo di essermi candidato a sindaco , ho concorso legittimamente nel 2010, e nel 2012 alle primarie del PD, e pur perdendole per una manciata di voti, responsabilmente mi sono candidato a sostegno del vincitore, risultando poi alle elezioni amministrative, nonostante la sconfitta del centro sinistra, il candidato più votato dell’intera città.
Il meccanismo delle primarie oggetto di ingerenze di altri partiti e di altri soggetti estranei al centro sinistra andrebbe forse rivisto? questo è un altro discorso.
Da segretario del PD per l’ennesima volta anche a chi come lei fa finta di non sapere e non capire, seguendo una impostazione regionale e nazionale ho avuto una serie di incontri con la dirigenza dell’UDC locale e regionale, per verificare la possibilità di una convergenza di programmi e di alleanze, per come da me pubblicamente dichiarato sin dalla mia elezione a segretario di circolo. Le ricordo sig. Coschignano che lei invece, nel corso della sua consiliatura, all’insaputa di tutti, promosse incontri,, inviando il Presidente dell’allora Consiglio Comunale, e il capogruppo del PD, con l’alta dirigenza dell’UDC al fine di trovare in Consiglio una maggioranza alternativa a quella di centro-sinistra legittimamente eletta, circostanza confermata dai rappresentanti dell’UDC in Consiglio comunale e da lei e dagli altri mai smentita. La fine della storia la conosciamo lei termina il mandato amministrativo e l’On. Trematerra diventa Sindaco di Acri. Il resto è politica da bassifondi. La Politica sig. Coschignano concepita al solo scopo di assecondare aspirazioni personali non mi è mai appartenuta, non ho mai candidato familiari , ne mai sostenuto altri partiti, non ho mai ottenuto vantaggi personali o di altra natura sono sempre stato con convinzione al servizio della gente e del PD.
Il mio essere di sinistra nel senso nobile del termine, la mia visione disinteressata della politica è oggettivamente dimostrata dai miei comportamenti, Moralità etica integrità coerenza sono valori che mi appartengono.
Oggi non è più tempo di polemiche inutili bisogna guardare al futuro e ripartire premiando talento competenze e merito. Non Le consentirò, conoscendola, di alimentare la sua voglia di protagonismo replicando ad altre sue eventuali provocazioni.