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Ladri ancora in azione. Fanno razzia in un cantiere edile

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
E adesso, in città, è vero allarme furti e rapine . Mai prima d’ora, difatti, era stato preso di mira un cantiere di così ampie proporzioni e portato via tanto materiale. Nella notte tra mercoledì e giovedì ignoti si sono intrufolati nel cantiere edile di proprietà di Ciardullo s.a.s, sito nella centralissima via Scervini. I ladri hanno prelevato tutto quanto era nelle loro possibilità: attrezzi di varie dimensioni e addirittura un autocarro.
Hanno anche cercato di rubare un escavatore ma non ci sono riusciti perché il mezzo possiede un’accensione del motore molto particolare. Ad accorgersi del furto sono stati gli operai che ieri mattina hanno dapprima visto il cancello principale completamente spalancato e poi si sono resi conto dell’assenza del materiale prelevato dalla adiacente struttura di deposito in lamiera.
Trapani, smerigliatrici, rullini, quantità di ferro, pompe, vibratori, tenaglie, pinze, martelli e addirittura anche la cassetta del pronto soccorso.
Tutti strumenti nuovi e funzionanti. Un danno consistente ai danni di un cantiere sito in via Scervini, nei pressi dell’istituto professionale. Malviventi senza scrupoli e con molto coraggio hanno colpito nel cuore della notte, quando la zona è praticamente deserta. All’interno del cantiere sono in corso i lavori di urbanizzazione per un’area di lottizzazione di oltre 10000 metri quadrati. Si tratta di un grosso intervento atto a riqualificare l’intera zona e renderla fruibile. Quanto accaduto lascia sgomenti la comunità e i titolari della società che si dichiarano amareggiati e ora non escludono l’abbandono dei lavori con tutte le conseguenze negative economiche che ne deriverebbero sull’intera collettività.
È un brutto colpo per chi come noi porta avanti con sacrifici ed impegno questi tipi di attività, affermano i titolari, considerato il difficile momento economico e di fermo edilizio nonché le difficoltà derivanti dalla posizione geografica in cui abbiamo deciso di operare. Il furto, purtroppo, impone il fermo del cantiere e il rallentamento dei lavori.
L’investimento è consistente e l’indotto è notevole anche perché in corso d’opera la forza lavoro è in media quantizzabile in una ventina di unità.
Ad opera ultimata e ad inizio attività è prevista un’occupazione a tempo indeterminato di oltre trenta unità da selezionare tra la comunità locale. Infine c’è da sottolineare che attualmente la suddetta opera è uno dei pochissimi interventi che ha attratto anche capitali provenienti da fuori Acri.

PUBBLICATO 12/10/2013





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