Un avvio di stagione poco prolifico per l’Acri di Maurizio Perrelli. In cinque partite disputate, ben tre le sconfitte (in trasferta con Rossanese, Gallico Catona e Guardavalle), un pari (in casa con il Sersale) ed una sola vittoria (con il San Lucido in casa). Troppo scarno il bottino raccolto dalla compagine rossonera.
A questo c’è da aggiungere anche il gioco espresso dall’undici silano che in più di un’occasione non ha certo impressionato. A questo punto c’è da capire quale sarà il futuro dell’Acri che ha un organico di tutto rispetto (con gente come Gallo, Provenzano , Cavatorti, Carbonaro, Parisi ) ed un allenatore come Perrelli alla sua prima esperienza, dopo una grande carriera da calciatore ed al quale l’Acri calcistica è da sempre molto legata.
E’ scontato ora che i risultati raggiunti hanno assottigliato il rapporto del neo tecnico cosentino sia nei confronti della piazza che con la dirigenza.
Proprio a riguardo, il numero uno della società rossonera, Angelo Ferraro, raggiunto telefonicamente, non si pronuncia anche se, non può certo nascondere la propria amarezza per i risultati di queste prime cinque partite.
«Si tratta di un momento negativo – questo il commento del presidente Ferraro – un avvio di campionato in cui tutto gira storto, mancano i risultati e la squadra purtroppo gioca mezza partita e poi si ferma. Evidentemente manca ancora qualcosa» Sul futuro e sul rapporto con Perrelli, non si sbilancia. «In settimana decideremo! »
questa la risposta di Ferraro anche se la scelta potrebbe venir fuori già nelle prossime ore. Del resto c’è da capire ora se la dirigenza deciderà (cosa che ha già fatto in passato con Ferraro e Caligiuri, sbagliando col primo e avendo ragione col secondo) di dare fiducia al tecnico oppure decidere sin da subito di cambiare guida.