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Consiglio comunale. Tenuta illustra le linee programmatiche. Tante idee ma pochi euro. “Faro’ il possibile.”

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Dopo tre mesi, causa verifiche di compatibilità tra il ruolo di consigliere e quello di dirigente presso altri enti, che hanno coinvolto tre esponenti di minoranza, il consiglio comunale, eletto nel giugno scorso, ha potuto, finalmente, discutere di programmi, problemi e possibili soluzioni. E’ stata una seduta fatta di contenuti importanti; intanto la lettura in aula delle linee programmatiche del sindaco Tenuta votate, alla fine, dai solo dieci consiglieri di maggioranza.
Nell’ora e mezza di intervento Tenuta ha toccato tutti i settori ed ha fatto intendere che la città è da rifondare completamente. Quindi, a suo avviso, chi ha guidato negli ultimi anni la città (ma lui l’ha guidata dal 2000 al 2005) evidentemente lo ha fatto in male modo. Secondo Tenuta occorre mettere mano a tutti i settori; dalla cultura, all’ambiente, dalla pubblica istruzione alla viabilità, dalla macchina comunale alla sanità, dalla situazione finanziaria al lavoro. Tenuta illustra il suo programma ambizioso, forse troppo, ha in mente di rivoltare Acri come un calzino per farla diventare “un centro di eccellenza” ma alla fine delude tutti quando dice; “per via dei debiti sarà difficile, ma non impossibile, attuare quanto ho in mente.”
Discute di tutto, non tralascia nulla, anche le opere già finanziate come palazzetto e strade comunali e il settore sanità dove il percorso per l’ospedale è in stato avanzato.
Quando tratta la situazione finanziaria cala il gelo; “esiste un richiamo della Corte dei conti, e i debiti fuori bilancio, ovvero quelli senza copertura finanziaria, ammontano a sei milioni mentre i debiti in tutto sono pari a venti.” Una cifra corposa che, dice Tenuta, “compromette anche l’ordinaria amministrazione.” Poi aggiunge; “occorre effettuare un piano di rientro, ovvero una, forse due manovre correttive e non è escluso che si metterà mano ai tributi comunali".
Maiorano
(Udc) non ci sta e ribatte; “è inutile cercare responsabilità, ogni sindaco eletto si è trovato di fronte una situazione economica difficile, tuttavia si sono sempre trovati i fondi per fronteggiare i problemi. Mi auguro, però, che non saranno aumentate le tariffe e che saranno garantiti i servizi.
Nel corso della riunione, il sindaco ha presentato la giunta nominata a fine giugno ed ha tenuto a se le deleghe del bilancio e dell’urbanistica pur avendo come collaboratori due ex assessori al bilancio del periodo 2000/2005.
Inoltre sono stati eletti Cosimo Fabbricatore, presidente del consiglio e Fabiana Fuscaldo, vice. Ad inizio seduta vi è stata la surroga dei due consiglieri Maria Mascitti e Anna Vigliaturo che hanno presto il posto di Giuseppe Cristofaro e Vincenzo Arena, dichiarati decaduti dalla maggioranza perché incompatibili in quanto ricoprono cariche dirigenziali presso altri enti.

PUBBLICATO 03/09/2013





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