Gentilissimo dott. Saporito,
ho letto con interesse l'articolo da lei fatto pubblicare perché parlava di cani randagi. Adoro i cani e ho notato che nel suo scritto ci fosse da parte sua un'aspettativa alta e alquanto impossibile. Premetto che considero i cani creature estremamente intelligenti e dignitose, ma lei pare dar voce a tutte quelle persone che gradirebbero vedere i cani randagi mangiare al ristorante piuttosto che nei cassonetti colmi dei nostri avanzi, che nascondessero il cibo come tante persone avide e non che lo esibissero come trofei, che potrebbero magari fare l'amore in un bella cuccia calda possibilmente di notte e in privato e non accoppiarsi a qualsiasi ora e soprattutto in pubblico.
Le ricordo che le meravigliosissime villette piene di verde e di fiori rari e di aree attrezzate per i più piccini, ad Acri, continuano ad essere un'utopia e perdoni i cani randagi se le rendono inaccessibili agli esseri umani. Perché? Secondo lei siamo umani?
Il problema del randagismo c'è ora, c'è stato con l'amministrazione Trematerra-Maiorano, c'è stato con l'amministrazione Coschignano, e con quella Tenuta precedente… è vero che i sindaci sono i massimi responsabili della sicurezza e dell'igiene, ma è anche vero che da anni stanno a guardare questo "branco" di cittadini che prepara polpette avvelenate e si diverte al palio di meravigliosi ciucci.
Ad Acri in tanti viviamo in condominio, e in tanti viviamo in delle belle case con dei bei giardini curati alle cui porte si trova lo zerbino con su scritto "benvenuto!" ma con il tacito invito a lasciar fuori il cane. Di raccogliere un solo randagio per amarlo e nutrirlo non se ne parla, rovinerebbero, i cani pieni di pulci, le nostre dimore da "Mulino Bianco".
Urgono dei provvedimenti, è chiaro a me e a tutti, ma soprattutto per "Creature" che non chiedono niente e che darebbero tanto.
Colgo l'occasione per salutare affettuosamente tutti coloro che come me amano i cani e che come me pensano che sia il massimo averne almeno uno per amico e tutte le persone che abitando vicino la mia casa che ad ogni ora del giorno e della notte ascoltano pazientemente quella che è l'unica voce possibile per i miei quattro cani: il loro meraviglioso abbaiare.