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Tenuta festeggia in piazza e ribadisce la difficile situazione finanziaria dell’ente

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
A sentire il sindaco Nicola Tenuta, i cittadini hanno pochissimi motivi per stare tranquilli. Il primo cittadino, che sabato sera ha festeggiato in piazza la sua elezione, tra panini, musica e ottimo vino, ha ribadito ancora una volta sul palco quando detto qualche settimana fa in consiglio comunale; la situazione finanziaria dell’ente è critica. Tenuta non è andato nei particolari, cioè non ha spiegato se vi sono debiti ed a quanto ammontano (ma lo farà di certo nella prossima seduta del consiglio) ma ha fatto intendere che occorre rimpinguare le casse comunali. In che modo?
Ci saranno aumenti dei tributi o si punterà al recupero crediti? Al momento non è dato sapere le strategie dell’amministrazione Tenuta anche perché le linee programmatiche del suo esecutivo non sono state discusse visto che la prima seduta dell’assise si è occupata dell’ incompatibilità di tre consiglieri. Ma a proposito di quanto Tenuta ha in mente per la città, è spiegato nel suo programma fatto di una trentina di pagine. L’attenzione del lettore cade sui capitoli dedicati alla finanza e qui Tenuta, che è un commercialista e quindi non è uno sprovveduto, è molto chiaro; “l’amministrazione è chiamata a dare risposte importanti ad alcune questioni mosse dalla Corte dei Conti.”
Ed ancora; “la situazione finanziaria non appare solida ma compromessa a causa della presenza di residui attivi derivanti dalla mancanza della riscossione dei tributi e da trasferimenti regionali.Tenuta non ha parlato finora di aumenti dei tributi ma ha chiesto solo comprensione ma soprattutto ha detto che vuole governare con “collaborazione e trasparenza.”
Ai più, però, sembra che le dichiarazioni del primo cittadino cozzano clamorosamente su quanto realmente fatto; la ferma volontà di attuare il decreto sulla incompatibilità nei confronti di tre membri dell’opposizione, creando di fatto un clima tutt’altro che sereno, ed il fatto di non aver presentato alla città la sua squadra di governo (i cinque assessori) non è certo una buona partenza in quanto a collaborazione e trasparenza con la minoranza e la città.

PUBBLICATO 08/07/2013





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