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Il sindaco Tenuta: noi premiati perchè ritenuti credibili

Foto © Acri In Rete
Andreina Morrone
Poco meno di una settimana fa, con ampio margine, l’elezione, anzi la rielezione a primo cittadino di Acri. Lo scorso venerdì la proclamazione del nuovo Consiglio comunale da lui guidato. Sono giorni compulsivi e impegnativi per il neo sindaco di Acri Nicola Tenuta che in questi giorni sta ringraziando i cittadini acresi che gli hanno dimostrato piena fiducia e appoggio con 6950 preferenze al ballottaggio che lo vedeva schierato contro Giuseppe Cristofaro, candidato del centro-sinistra..
Nelle frazioni di Pertina e di Serralonga, come già fatto nei giorni scorsi anche nella stessa Acri centro, e nei quartieri di La Mucone e San Giacomo, Tenuta ha ribadito i punti salienti del suo programma sui quali intende operare nell’immediato futuro: "Sono tre i problemi urgenti che abbiamo riscontrato e sui quali intendiamo operare da subito: la nettezza urbana, e quindi la chiusura della nostra discarica cittadina (che ha portato al dispendioso trasferimento dei rifiuti a quella di Pianopoli), la questione della caserma della Guardia di Finanza e la chiusura della sede cittadina di Equitalia".
D. Sindaco è stata una vittoria netta, con un distacco importante e una grande soddisfazione. Analizzando a mente fredda, una settimana dopo, la sua vittoria, per cosa crede che i suoi concittadini abbiano voluto premiarla?
R. Penso che i cittadini di Acri hanno voluto dare un segno di cambiamento e ci hanno sostenuto soprattutto perchè siamo persone credibili. Nel 2005 abbiamo cambiato Acri, trasformandola da paese in città, ora ripartiremo da quanto lasciato interrotto allora, cercando di portare a termine quel “centro di eccellenza”che abbiamo progettato.
D. Si sta facendo un gran parlare della sua affermazione nei seggi tradizionalmente rossi di Acri. E’ questa la cosa che le ha dato più soddisfazione?
R. In realtà la nostra più grande soddisfazione è quella di aver vinto in quasi tutte le sezioni perchè ciò significa che siamo presenti in tutto il territorio. E ovvio che stavolta le “zone rosse”, quelle che sono tradizionalmente di sinistra, hanno votato più la persona che il partito: questo è un importante segno di cambiamento che testimonia che il sindaco non dev’essere votato per l’appartenenza a un partito piuttosto che ad una lista civica ma perchè è quella persona che ispira più fiducia e credibilità rispetto agli altri.
D. A livello personale questa è la sua rivincita dopo il 2005 (sconfitta al ballottaggio per una manciata di voti contro Elio Coschignano, ndr)?
R. Sinceramente ritengo quella sconfitta un incidente di percorso che non era prevedibile perchè avevamo lavorato bene. Probabilmente da parte nostra c’è stata qualche responsabilità, soprattutto nel comunicare e nel far capire alla gente che alcuni cambiamenti erano necessari.
D. Avete sbaragliato il centro-destra al primo turno e il centro-sinistra al ballottaggio. Vedete invece la possibilità di dialogare con l’altra forza politica presente in città, il M5S?
R. Noi vogliamo collaborare con i grillini perchè ci sono molte cose del loro programma che condividiamo. Ma naturalmente vogliamo dialogare anche con il centro-destra e con il centro-sinistra, sempre nel rispetto ognuno dei propri ruoli e con le proprie responsabilità. Maggioranza e opposizione devono collaborare insieme per il bene, il progresso ed il futuro della nostra città.
D. Avete esposto più volte durante la campagna elettorale i punti di intervento fondamentali di cui necessitano nell’immediato Acri e le sue tante frazioni. Parlando invece di politiche giovanili, culturali e ricreative, crede che ci sia ancora il tempo per programmare la tradizionale rassegna “Acrinscena” per l’estate 2013?
R. Noi intendiamo investire molto sui giovani, sul loro tempo libero e sul loro bagaglio culturale. Su” Acrinscena”? Certo la programmazione avrebbe dovuto essere stilata gia in primavera, ma faremo comunque il possibile per dotare Acri anche quest’anno della sua rassegna culturale e musicale e per rivalorizzare la stessa che in passato ha dato al nostro Paese tanta visibilità portando migliaia di visitatori.
D. Come può invece il Comune aiutare la prima squadra della città, l’F.C. Calcio Acri?
R. E’ nostro interesse sostenere il calcio e, soprattutto, il vivaio dei giovanili talenti acresi, Il Comune intende quindi essere presente, limitatamente alle risorse finanziarie che potremo impiegare, per consentire alla squadra di partecipare con ottimi risultati al prossimo Campionato di categoria.
D. Infine, quale frase preferisce come motto della sua vittoria:”Sarò il sindaco di tutti” o “Meglio un Comune Amico che un Amico in Comune”?
R. Io voglio essere il Sindaco di tutti e realizzare un Comune per Amico, e non un Amico nel Comune!


fonte ottoetrenta.it


PUBBLICATO 17/06/2013





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