Dopo l’ufficiosità, arriva l’ufficialità. Che non regala sorprese. L’ufficio elettorale centrale, presenti il presidente Antonio Genise ed il segretario, Ferdinando Bruno, ratifica i sedici consiglieri comunali eletti e nominati subito dopo il primo turno in base ai voti raccolti dalle varie liste.
Presenti anche la dott.ssa Anna Sposato, responsabile dell’ufficio elettorale comunale, ed il comandante della Polizia Municipale, Maria Teresa Manes. La maggioranza è così composta; tre seggi a Insieme con Tenuta (Luigi Cavallotti, Giorgio Basile e Natale Viteritti), tre a In movimento con Tenuta (Maria Bifano, Giulio Romagnino e Luca Roselli), tre a Liberi con Tenuta (Cosimo Fabbricatore, Natale Bruno e Maria Francesca Coschignano) e uno a Movimento civico uomini e donne liberi con Tenuta (Pietro Pettinato). Per l'opposizione Giuseppe Cristofaro e Pino Capalbo (Pd), Fabiana Fuscaldo (Acri bene Comune-Pd), Luigi Maiorano e Vincenzo Arena (Udc) e Leonardo Molinari (Centro moderato per la città-Udc). Molti sono i volti nuovi che siederanno per la prima volta in assise; Basile, Viteritti, Bifano, Romagnino, Roselli, Bruno, Coschignano, Fuscaldo mentre per Cristofaro, Maiorano, Molinari, Arena, Capalbo e Cavallotti, Pettinato e Fabbricatore si tratta di un ritorno. Erano presenti quasi tutti i consiglieri comunali ed il neo sindaco Nicola Tenuta. Abbracci, emozione, auguri e foto di rito, proprio come in un grande giorno di festa e con parenti ed amici al seguito dei neo consiglieri comunali in rigoroso abito da cerimonia.
Particolarmente complimentato Pino Capalbo del Pd, che con 446 voti è stato in assoluto il consigliere più votato. Ora si fa sul serio nel senso che Tenuta entro la fine del mese o al massimo nei primi giorni di luglio, dovrà convocare il primo consiglio comunale in cui si procederà ad altre importanti nomine come il presidente dell’assise, il suo vice ed i capigruppo delle varie forze politiche.
Non è escluso che per quella data il neo primo cittadino comunichi anche la sua squadra. In virtù della nuova legge, la giunta dovrà essere composta da cinque membri, da tre maschi e due femmine, escluso il sindaco. Top secret sui nomi ma c’è curiosità attorno al fatto se Tenuta deciderà di “pescare” tra i candidati o se, invece, opterà per qualche esponente esterno.
Molti candidati, di maggioranza ed opposizione, forse anche a loro insaputa, hanno fatto incetta di voti. Ora li attende un lavoro duro e difficile, dovranno rappresentare un’intera comunità, l’organo istituzionale più importante di una città. Siamo certi che sapranno farsi valere, saranno chiamati ad un grande ruolo di responsabilità e dimostreranno che sono bravi non solo a raccogliere ampi consensi. Se così non fosse, si tratterebbe di un clamoroso flop.