Correva l’anno 2000, tutti temevamo la fine del mondo… Invece? Aria nuova!
Il sindaco dei fiori sostenuto da maggioranza di centro destra si apprestava a dar vita ad una nuova epoca.
L’Idillio: l’amministrazione tenuta, sostenuta dal centro destra, udc in testa, si occupa prevalentemente del lifting costosissimo e non riuscitissimo del paese, ma piuttosto che niente è meglio piuttosto!
Il restyling di Piazza Sprovieri, Corso Sandro Pertini e Piazza Matteotti viene realizzato nel continuo e acceso dibattito tra favorevoli e contrari. Il risultato è, a mio parere, mediocre e la decisione di pedonalizzare non è accompagnata da un adeguato PUT che riesca a smaltire la congestione del traffico, ma a tutto ci si abitua!
La maggiore espressione dell’idillio di una parte della popolazione con l’amministrazione avviene attraverso la partecipazione dirompente agli eventi, quasi come se si vivesse un’altra caduta del muro!
Lo spettacolo deve continuare: siamo in pieno berlusconismo, e anche Acri nel suo piccolo contribuisce ed alimenta questo fenomeno aculturale.
Sul nostro piccolo Ariston - i fiori sono un merito riconosciutissimo a questa amministrazione - si avvicendano comici di Zelig, cinepanettoni e premi per calabresi che si sono distinti nel mondo (uno su mille ce la fa). Pochi i concerti e gli eventi degni di nota.
Intanto, nonostante le smentite del nostro fu splendido governo, la crisi inizia silente ma spedita, la gente è costretta a partire, la poca stabilità del lavoro è compromessa. Nei vari pullman che collegano il nostro sperduto territorio al resto d’Italia ti capita di incontrare, oltre che giovani, anche uomini e donne di oltre 50 anni costretti a lasciare case e affetti per poter andare avanti. Quindi accanto al vuoto culturale quello economico, sociale e di servizi, ma intanto le piazze sono ultimate e le fioriere allestite.
La fine di un amore: quasi alla fine del mandato l’idillio con la dirigenza udc si rompe, tanto che mi capita di ascoltare epiteti terribili da parte degli stessi esponenti verso la persona del tenuta, il “cattivone” butta giù la maschera e loro, visto il grande spessore, non ci stanno!
Amarcord: ho vissuto un’infanzia e un’adolescenza culturalmente fortunate ad Acri, tra teatro, concerti, dibattiti, laboratori e cineforum. La partecipazione ? Non di massa ma sentita. La gestione delle amministrazioni ? mmm… mi pare Rocco, Algieri … Cristofaro: assessore alla cultura! Un teatro tenda per le festività natalizie, il concerto di Michael Petrucciani, la cooperativa Passpartou con i film d’autore! Ma la memoria è sempre più corta in questo paese.
I guadagni? Pochi o in pareggio, ma dalla cultura e dal’istruzione non debbono saltare fuori i profitti di un azienda. Le iniziative di questo tipo sono investimenti per il futuro, rappresentano le opportunità che si danno ai cittadini per essere migliori per pensare con le proprie teste per avere senso critico.
Abbiate pietà: le frasi da stadio apparse sui vari social network in merito, come se si parlasse di una partita di calcio vinta o persa (limoni, ghiaccio etc.), mi riempie di profonda tristezza.
Penso che Acri in questa tornata elettorale abbia perso una grande opportunità di riscatto.
Per i giovanissimi attivissimi a sostegno: voi avete vinto, perché avete scoperto la passione per la “cosa pubblica” siete partiti da un‘idea che non si misura sullo scambio, avete avuto l’opportunità di confrontarvi con un uomo preparato e intellettualmente onesto, che magari oggi ha la sfortuna di navigare in un partito “disastrato”, ma che è rimasto, comunque, fedele alle propri idee e che oggi probabilmente non ce l’ha fatta proprio per questa fedeltà. Continuate ad avere la passione politica, i partiti “dell’uomo qualunque” si estingueranno, come avvenne nel ’48, soprattutto col vostro contributo. Gli ideali restano!
Tanto dovevo: e come quel giochino vola giggino ritorna giggetto etc.. il centrodestra con una mossa che le è familiare rielegge Nicola Tenuta, cosa dire … “io speriamo che me la cavo”