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Dopo voto. Il pdl recrimina. “voto disgiunto inaccettabile”

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Poco meno di settecento voti, ovvero circa in meno rispetto alle comunali del 2010. Il Pdl si lecca le ferite, recrimina e polemizza.
Ringraziamo quanti hanno votato i valori storici del centrodestra, l’onesta, la serietà, la lealtà. Purtroppo il nostro candidato non ha raggiunto il ballottaggio. Ciò rende necessaria una forte riflessione su quanto accaduto ma certamente hanno influito il voto disgiunto e la migrazione di molti esponenti di centro destra verso altri partiti o aree civiche. Un voto disgiunto di tali dimensioni ha condannato alla sconfitta Gino Maiorano, altrimenti destinato a contendere a Cristofaro l’elezione a primo cittadino.
Un fenomeno di tali dimensioni rimanderebbe ad una precisa regia, è ciò che va capito e, se così è stato, va condannato. Se si scelgono la serietà, l’onestà e la lealtà come fari per il proprio impegno politico allora non si può non rimanere stupiti e amareggiati dalle voci incontrollabili delle ultime settimane su trattative nascoste e voti di scambio. Tutto ciò che la popolazione italiana ha condannato con un forte voto di protesta alle scorse elezioni politiche, oggi ad Acri sembrerebbe sopravvivere.
La coerenza nel seguire i propri valori attraverso il perseguimento di determinati obiettivi, rende inconfondibile, a nostro avviso, un’appartenenza politica, al di là di piccole comprensibili sfumature. Non comprendiamo ne giustifichiamo, ma anzi condanniamo, coloro i quali non seguono questo semplice principio, lasciandosi guidare, magari, da logiche di altro tipo, sicuramente personalistiche e non legate alla ricerca del bene comune.
Il Pdl si batterà ancora per il bene della città e per la realizzazione di alcuni punti come il Psc, un istituto di detenzione, la salute, l’ambiente. Chi oggi vuole confondere il Pdl con le liste civiche lo fa in perfetta malafede, le donne e gli uomini che si sono messi in campo sotto il nostro simbolo meritano rispetto perché in un momento di grande disagio hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco con la forza delle proprie idee con la coerenza e la serietà di sempre.
Le liste civiche, che hanno raggiunto un ragguardevole risultato andando al ballottaggio con il loro candidato, non rappresentano il centro destra acrese perché sono un insieme di persone politicamente eterogenee ed appartenenti anche alla estrema sinistra
.”

PUBBLICATO 03/06/2013





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