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E' allarme furti

Foto © Acri In Rete
Piero Cirino
Vnerdì pomeriggio, in pieno centro cittadino, è stato compiuto un furto ai danni di un esercizio commerciale di computers, registratori di cassa, bilance e arredo per ufficio.
E' uno dei due punti vendita dei Fratelli Conforti, in Via Ippocrate, proprio di fronte all'ospedale cittadino.
Ignoti, approfittando della chiusura pomeridiana, hanno rotto il vetro dell'ingresso e si sono introdotti all'interno. Sono riusciti a portare via, tra merce e contanti, circa diecimila euro.
Alla riapertura dell'esercizio, poco prima delle cinque del pomeriggio, i proprietari si sono accorti dell'effrazione prima e del furto dopo.
Nei pressi del negozio, i malviventi hanno lasciato una scia di monete, che hanno perso durante la loro fuga.
Il furto è stato denunciato ai Carabinieri della locale stazione, che hanno fatto un sopralluogo e raccolto elementi utili alle indagini.
Quello dei furti nelle attività commerciali negli ultimi mesi ad Acri è un fenomeno che ha assunto dimensioni inquietanti. Non passa giorno che non vi sia una denuncia.
Negli ultimi giorni i ladri hanno dimostrato un'audacia e una sfrontatezza inedite.
Molte incursioni nella casistica degli ultimi mesi sono stati infatti compiute nelle ore notturne. Di recente, come è avvenuto ieri e nei giorni scorsi, in alcune rivendite di tabacchi, i ladri sembrano non preoccuparsi del pericolo di agire quando potrebbero essere visti: in pieno giorno e nel centro cittadino.
Sulla scrivania dei militari della Benemerita sono finite diverse denunce di commercianti che, per le proporzioni che il fenomeno sta assumendo, provano una certa inquietudine e cercano di approntare le necessarie contromisure.
Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi era toccato a un supermercato, anche in questo caso in pieno centro. Di circa quattromila euro il bottino.
In precedenza le statistiche hanno dato risalto alla predilezione per le rivendite di tabacchi, spesso anche ricevitorie.
Non è mancata, nelle scorse settimane, neanche una "visita" a un'attività che commercializza bevande.
Insomma, incominciano a essere davvero troppi, concentrati in un arco temporale di pochi mesi, per poter derubricare questi come casi isolati.

PUBBLICATO 03/06/2013





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