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Cristofaro e Tenuta senza alleanze e apparentamenti

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
La sfida del ballottaggio in programma il 9 e 10 giugno prossimi, tra Giuseppe Cristofaro, centro sinistra, e Nicola Tenuta, espressione di liste civiche, sembra più che mai aperta. I due candidati sono divisi da appena trecento voti; Cristofaro ha ottenuto il 38,4%, cioè 5332 voti, Tenuta, il 36,5, ovvero 5079 preferenze. In attesa del secondo turno, la città riflette su alcune considerazioni importanti scaturite dal voto di domenica e lunedì scorsi. Intanto l’exploit di Tenuta; i boatos lo davano tra i favoriti al ballottaggio ma alla fine nessuno si aspettava il largo consenso. Tutto secondo previsioni, invece, per Cristofaro.
Ed ora? Entrambi in più occasioni hanno manifestato la volontà di non instaurare né alleanze né apparentamenti. Ciò vuol dire che sia l’uno che l’altro non chiederanno aiuto al centro destra, all’Udc in particolare che può contare su circa 4000 voti. Come si comporteranno, invece, gli elettori del centro destra al ballottaggio, non è dato sapere. In passato Tenuta ha ricoperto il ruolo di sindaco guidando una coalizione formata da Udc, suo ex partito, Fi e An, poi è stato consigliere comunale di Fi ed, infine, candidato alle Politiche in Grande Sud. Di certo, quindi, trattasi di un esponente di centro destra anche se in questa tornata nelle sue liste comparivano candidati vicini alla sinistra. Tenuta, quindi, potrebbe sperare in un sostegno esterno di Udc e Pdl ma la cosa sembra improbabile visti i pessimi rapporti con i dirigenti locali di entrambi i partiti.
Di contro un sostegno a Cristofaro, da parte di Udc e Pdl, risulterebbe incomprensibile (anche se a livello nazionale Pd, Centro e Pdl stanno assieme). E’ probabile, quindi, che i circa cinquemila elettori del centro destra decidano liberamente ma occorre ora quantizzare quanti di essi rimarranno a casa, sosterranno Tenuta o, invece, Cristofaro.
Voto disgiunto. In moltissimi casi l’elettore ha scelto il candidato consigliere di uno schieramento ed il sindaco di un altro. Ecco spiegato il motivo per cui Tenuta ha raccolto duemila voti in più delle sue liste, mentre Cristofaro seicento in meno e addirittura Maiorano (Udc-Pdl) oltre mille in meno.
Consiglio comunale. Se dovesse vincere Tenuta, si porterebbe dieci consiglieri delle sue quattro liste, Pd e Udc tre ognuno. In caso contrario, il Pd eleggerebbe otto consiglieri, uno ciascuno per Sel e Psi e sei se li divideranno Tenuta e Udc. Per la terza volta consecutiva Pino Capalbo (Pd) con 446 voti è stato il candidato più votato.

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PUBBLICATO 29/05/2013





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