Nella città silana ci sarà bisogno del secondo turno per eleggere il nuovo sindaco. Accade ciò oramai dal 1994 ma il dato più significativo è che al ballottaggio ci andranno Giuseppe Cristofaro, candidato del centro sinistra, ovvero Pd, Sel e Psi, che ha raccolto il 38% dei consensi, cioè poco cinquemila e trecento voti, e Nicola Tenuta, sostenuto da quattro liste civiche, che ha raggiunto il 36%,, poco più di cinquemila consensi. Resta fuori dai giochi Luigi Maiorano, attuale vice sindaco, candidato del centro destra, ovvero Udc, suo partito di appartenenza, e Pdl. Maiorano si è fermato al 24%, più di tremila consensi. Due le sorprese; al ballottaggio ci va, quindi, Tenuta, già sindaco di Acri dal 2000 al 2005, e che alle ultime Politiche è stato candidato con il Movimento Grande Sud.
Senza una vera e propria struttura politica alle spalle, Tenuta è riuscito a sconfiggere il centro destra. Una curiosità riguarda il rapporto dei consensi tra candidato a sindaco e liste collegate; Tenuta ha raccolto oltre duemila voti in più rispetto alle liste che lo sostenevano, Cristofaro cinquecento in meno e Maiorano oltre mille in meno. Ciò significa che in questa tornata ha prevalso il cosiddetto voto disgiunto. Nel caso di Tenuta lo stesso ha prevalso nettamente sulle quattro liste che lo sostenevano mentre Maiorano è andato sotto di un bel po’. Paradossalmente, le liste Udc e Pdl raggiungono circa quattromila preferenze ma restano fuori dal ballottaggio.
Insomma il voto disgiunto l’ha fatta da padrone ed ha fortemente penalizzato proprio il candidato del centro destra mentre ha premiato Tenuta. Hanno votato in poco più di quattordicimila, cioè il 66%, quattro punti in meno rispetto al 2010. Il ballottaggio è previsto per i prossimi 9 e 10 giugno prossimi.
Durante la campagna elettorale i tre candidati alla poltrona di primo cittadino hanno manifestato la volontà di fare alleanze o apparentamenti. E ieri sera, nel corso di una trasmissione radiofonica Cristofaro e Tenuta hanno confermato ciò.
“Il centro sinistra vuole cambiare modo di governare e continuerà da solo la battaglia per la conquista del comune. Non cerchiamo aiuti e siamo certi che i cittadini sappiano scegliere e individuare nelle forze politiche di sinistra quelle in grado di amministrare”, dice Cristofaro che poi aggiunge; “Maiorano ha pagato oltre modo una cattiva gestione mentre per Tenuta si tratta sicuramente di un suo successo personale mi auguro che lo scontro sarà solo e soltanto sul piano politico e non su quello personale come ha cercato di fare nei giorni scorsi.”
Tenuta non ci sta; “Cristofaro la smetta di fare il moralista, io non ho bisogno di buttare fango su nessuno, ho un progetto ambizioso per la città da portare avanti con persone per bene ed anche senza l’apporto dei partiti che in questi ultimi anni hanno fallito. Ringrazio gli oltre quattromila cittadini che mi hanno dato fiducia, sono convinto che Acri merita di voltare pagina ed io voglio farlo con l’aiuto di persone libere.”
Per Maiorano “si è trattata di una sconfitta imprevista ma è chiaro che già da domani il centro destra, ed il mio partito in particolare, l’Udc, dovrà sedersi e confrontarsi sul risultato negativo e di certo sarà una discussione seria e profonda. Ancora è presto per prendere decisioni ma in occasione del ballottaggio nulla è ancora deciso.”
Per quanto riguarda i partiti tradizionali, il Pd si assesta al 32% raccogliendo poco meno di quattromila consensi mentre l’Udc ottiene il 30%, ovvero tremila e cinquecento preferenze ed infine il Pdl raggiunge mille voti. Buona affermazione di Sel che raccoglie mille consensi mentre il Psi cinquecento.

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