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Ricoverato dopo un incidente muore a distanza di dieci giorni

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
É morto dopo dieci giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell'Annunziata di Cosenza. Giuseppe Mango, 59 anni, di Acri ha smesso di respirare giovedì sera nel letto dell'ospedale in cui da giorni era ricoverato. Ed oggi i contorni della vicenda, conclusasi con il tragico epilogo, non sono ancora del tutto chiari tanto che la magistratura ha aperto un fascicolo. L'incidente, dalle ultime ricostruzioni, sarebbe avvenuto la sera dello scorso sei aprile nel centro cittadino. Mango, a bordo della sua auto, nei pressi di zona Purgatorio, senza coinvolgere altre vetture, pare abbia perso il controllo dell'utilitaria finendo fuori strada. Niente di grave, almeno sembrava nelle prime ore, tanto che l'uomo, ripresosi dalla paura e resosi conto di non aver subito alcun danno grave, si sarebbe recato a casa, senza chiedere l'intervento dei carabinieri, ne dei sanitari.
Ad attenderlo c'era la moglie alla quale il cinquantanovenne avrebbe raccontato, in piena lucidità , quanto accadutogli pochi minuti prima. L'indomani mattina, pero, la situazione peggioro. L'uomo, di prima mattina , avrebbe di fatto iniziato ad accusare alcuni malori tanto da fare preoccupare la moglie che in gran fretta lo trasportò al pronto soccorso del Beato Angelo. Qui, dai primi accertamenti effettuati sull'uomo , il quadro clinico che si presentò ai medici, abbastanza complicato, non avrebbe lasciato alcuna alternativa: cioè l'immediato trasferimento all'ospedale di Cosenza. Prima l'intervento , poi la rianimazione. Giorni di attesa e speranza per i familiari ma purtroppo Mango da quel reparto non ne è uscito vivo. Numerosi gli interrogativi che adesso iniziano a prendere corpo.
Cosa é accaduto? Tanto che sulla vicenda adesso vuole vederci chiaro anche la magistratura, la quale ha disposto immediatamente il sequestro della cartella clinica dall'Annunziata.
Al vaglio dei magistrati, inoltre, pare ci sia anche il referto del pronto soccorso della cittadina silana. Solo l'esame autoptico sul corpo dell'uomo , previsto per i prossimi giorni, potrà svelare qualcosa in più sulla vicenda. Quali le cause effettive che hanno portato al decesso, cercando di chiarire tutta una serie di inquietanti interrogativi. La salma da giovedì é infatti a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ad occuparsi del caso il pubblico ministero Cerchiara.

PUBBLICATO 27/04/2013





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