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Comune. Per il PSC incaricata l'università Mediterranea di Reggio Calabria

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Il comune ci riprova ma questa volta affidandosi ad un ente pubblico piuttosto che a liberi professionisti. Per la redazione del Psc, piano strutturale comunale, l'amministrazione comunale ha deciso di rivolgersi all'Università Mediterranea di Reggio Calabria e precisamente al Dipartimento di architettura e territorio. I docenti della rinomata facoltà, avranno il compito di redigere al più presto il Psc ed il regolamento edilizio dietro un compenso che sfiora i 50mila euro. L'aspetto urbanistico del territorio, quindi, potrebbe essere finalmente ad una svolta positiva.
La città aspetta il Psc da oltre trenta anni ma la cosa più grave è che negli ultimi dieci le varie amministrazioni hanno pagato a vuoto (circa 100mila euro di parcella) il prof. Pierluigi Cervellati, l'architetto bolognese, che, o per proprie inadempienze o per negligenza delle varie classi dirigenti, non ha portato a conclusione l'incarico lasciando così i 200 chilometri quadrati del territorio senza regole e prospettive. Il rapporto tra il comune e Cervellati è terminato lo scorso anno nel peggiore dei modi, ovvero tra diffide e carte bollate. L'amministrazione comunale, guidata all'epoca da Gino Trematerra, decise di revocare l'incarico al professionista nominato nel lontano 1994, dall'allora sindaco Pasquale Zanfino.
Ben diciotto anni, quindi, non sono bastati e non sono riusciti nell'impresa i sindaci che si sono avvicendati. Trematerra ha invece usato le maniere forti e con una delibera di giunta ha autorizzato il responsabile del settore urbanistica alla risoluzione dell'incarico "per inadempienza contrattuale in base alla convenzione del sei dicembre 2010."
In realtà, alla base della rescissione del contratto, ci sarebbe anche un accordo non rispettato da Cervellati che, per il rinnovo dell'incarico del dicembre 2010, avrebbe dovuto rinunciare ad ogni compenso non ancora ricevuto relativo alla convenzione del gennaio 2007 ma soprattutto avrebbe dovuto rinunciare ad ogni azione legale intrapresa contro il comune, in particolare all'atto di citazione del dicembre 2007. Tutto ciò, a quanto pare, non avvenne.
Ora, imprenditori, liberi professionisti, piccole imprese, si augurano che con i nuovi incaricati possano consegnare alla città uno strumento urbanistico importante anche ai fini anche degli aspetti economici e sociali.

PUBBLICATO 25/04/2013





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