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L'Eredità ed altri racconti

Foto © Acri In Rete
Luigi Sanseverino Cagliari
Ho passato l'infanzia e parte dell'adolescenza con Vincenzo Rizzuto, ma non posso dire che egli fu un mio compagno di giochi.
Non ha mai avuto tempo per giocare in quanto dopo la scuola tutti i giorni aiutava il padre, genio artigiano specializzato nella manutenzione di armi e non solo, nel suo laboratorio.
Ma il ragazzo operaio, oltre ad apprendere l'arte dal padre diventando altrettanto capace, nutriva sempre la voglia di riscattarsi da quella condizione attraverso lo studio, tanto che diversi anni dopo aver concluso le scuole primarie, contro il parere del padre e con grande determinazione, riprendeva gli studi da autodidatta fino a conseguire la laurea, realizzando il sogno della sua vita.
E' stato un cammino difficile che lo ha maturato e gli ha consentito di dotarsi di un metodo di approccio alle problematiche sia nel campo lavorativo che in quello letterario che ha scelto di abbracciare con l'entusiasmo di sempre negli ultimi anni. dalla fine degli anni duemila infatti ha cominciato a scrivere romanzi, racconti, saggi, poesie. E ogni qualvolta pubblica un libro sente il piacere di inviarmene una copia che io ricevo e leggo con emozione, perché spesso, direttamente o per associazioni di idee, rivivo scorci della mia vita.
Per me nei suoi scritti il suo vissuto e anche il mio è quasi palpabile: rivivo situazioni, luoghi, volti, emozioni, stati d'animo. Ricordo le lunghe passeggiate al profumo dei castagni in fiore, godendo del fresco della notte dopo gli infuocati pomeriggi estivi, quando si discuteva, con autentica passione, di politica, di letteratura, di problematiche sociali, con la profondità e l'impegno che io ho sempre creduto esprimibili solo da adolescenti vissuti nel clima culturale delle periferie del paese.
Nella produzione letteraria di Vincenzo Rizzuto, dal punto di vista della forma ho rilevato una crescita evidente e continua nella prosa, nell'articolazione del periodo e in generale nella strutturazione dell'impianto; dal punto di vista del contenuto è ammirevole la sua capacità di documentarsi attraverso ricerche puntigliose e articolate che contestualizzano i fatti nell'epoca storica e nel clima socio-politico in cui si sono verificati. La passione politica e l'impegno sociale guidano sempre la narrazione che diventa così uno strumento, se pure discreto, per manifestare le proprie convinzioni, non sempre da me condivise, ma sempre rispettate perché sincere e oneste.
Sono certo che il mio caro amico continuerà a crescere e continuerà ad emozionarmi, perché è semplice, immediato e ispirato da un vissuto sofferto in una realtà autentica non mediata da filtri di alcun genere.

PUBBLICATO 24/04/2013





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