Grazie, grazie di cuore a tutti voi, non perché avete votato il MoVimento 5 Stelle, ma perché avete scelto di stare dalla vostra parte, dalla parte di tutti.
E lo avete fatto per dar voce ad una società offesa, umiliata non rispettata, poiché, alla vecchia maniera, si pensava che un cittadino fosse solo un voto da accalappiare, sfruttare e digerire.
C’è un Vento nuovo, il vento delle idee, del rinnovamento, è ora di respirare a pieni polmoni, di guardarci allo specchio e capire che il futuro è nelle nostre mani.
Nessuno sarà più artefice per noi, ogni cittadino deve contribuire alle idee, ai progetti, nella convinzione che un’Italia diversa sia possibile, che una Acri diversa è possibile.
Una città in cui vivere, in cui far crescere i nostri figli e a cui – coloro che sono emigrati, non per scelta, ma per fame e disperazione – possano farvi ritorno.
Riprendiamoci i nostri spazi affinchè nessuno rimanga indietro, nessuno sia escluso da ogni pratica quotidiana della vita, il diritto alla salute, il diritto alla cultura, all’istruzione, all’informazione, al lavoro. Il diritto alla trasparenza, all’onestà e alla dignità intellettuale.
Ripartiamo dalle fondamenta, da ciò che ognuno di noi sa fare e vuole mettere a disposizione di tutti.
Basta con l’arroganza dei proclami, delle promesse, occorre lavorare sodo, come mai si è fatto prima, per ricostruire sulle macerie, per ridare vita ad un paese, ad una comunità bistrattata e derisa.
Trasparenza e onestà, queste sono le parole che dobbiamo imparare a prononciare nella forza dei significati che contengono.
La consapevolezza di quale sia il nostro ruolo nella società, del fatto che siamo tutti chiamati a lavorare, contribuire e partecipare al cambiamento, e la trasparenza della gestione della cosa pubblica è il punto di partenza di questo cambiamento.
Cittadini informati significa essere liberi e rispettati, cioè donne e uomini artefici del loro destino.
Il risultato raggiunto ad Acri è la prova che la libera circolazione delle informazioni può fare la differenza, può dare la possibilita di scegliere.
E tutto questo senza che siano stati spesi soldi pubblici, senza rimborsi elettorali. Il miglioramento della qualità della vita passa da tutto questo ed essere cittadinii attivi significa vivere con coscienza nel rispetto di tutti.