Si torna a parlare del caso Trematerra e di incompatibilità. É stata fissata , infatti, per domani mattina nell'Ufficio elettorale nazionale per il Parlamento Europeo presso la Suprema Corte di Cassazione la convocazione dei cinque firmatari dell'esposto che lo scorso 21 agosto chiedevano proprio all'Ufficio elettorale nazionale "di voler dichiarare l'incompatibilità dell'onorevole Gino Trematerra dalla carica di membro del Palamento europeo per aver rivestito contemporaneamente anche la carica di sindaco della città di Acri siano alla data del 20 aprile 2012 e conseguentemente dichiarare la decadenza dalla carica di membro del Parlamento Europeo" .
Esposto prodotto a distanza di qualche settimana dalla pronuncia della Corte di Cassazione che autorizzava Trematerra , capovolgendo la sentenza della Corte di Appello di Roma che l'8 marzo lo aveva invece dichiarato decaduto , a continuare a mantenere la carica di eurodeputato . Sembrava concludersi quella querelle politica-giudiziaria andata avanti per settimane.
Ma per Pietro Pettinato, Angelo Ferraro, Andrea Scaglione, Franco Castiglione e Mariano Triolo la sentenza della Cassazione, "rigettata perché la nostra azione non é stata ritenuta valida in quanto esercitata oltre il termine decadenziale dei sessanta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione della proclamazione sulla Gazzetta Ufficiale, nonostante - si legge nell'esposto - l'incompatibilità insorta e non dichiarata per ben quattordici mesi" non é sufficiente per mettere la parola fine a questa vicenda .
Ecco perché l'azione popolare adesso si é rivolta all'Ufficio Elettorale Nazionale "che ha l'obbligo - è scritto ancora nel documento giuridico - di dichiarare la decadenza da parlamentare europeo a seguito della mancata scelta della carica ( tra quella di sindaco , proclamato il 17-4-210 e quella di parlamentare europeo, 17 febbraio 2011) che l'onorevole Trematerra avrebbe dovuto effettuare nel termine di trenta giorni decorrenti dalla data del 18 febbraio 2011 , mentre si evince che lo stesso ha ricoperto le due cariche per quattordici mesi senza che ne venisse dichiarato la decadenza , sebbene alcuni degli odierni sottoscritti con un precedente esposto inviato in data 9 gennaio 2012 all'Ufficio Elettorale Nazionale denunciavano l'insorta questione dell'incompatibilità tra le due cariche".
Tra gli atti presentati all'Ufficio Elettorale dai ricorrenti spunta anche il caso dell'onorevole Giuseppe Castiglione, Presidente della provincia di Catania che trovandosi nelle stesse condizioni di incompatibilità di Trematerra, in data 8 settembre 2008 é stato dichiarato decaduto dal Paramento Europeo proprio dal'Ufficio Elettorale Nazionale .


Fonte: "Gazzetta del Sud" del 23-10-2012.