C’è un caso di “Mucca pazza” ad Acri. La terribile diagnosi è stata fatta dai sanitari dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi a un uomo di 49 anni, G.O., residente in contrada Gammarossa di Acri.
Il referto parla di “malattia di Creutzfeldt – Jakob(probabile) con stato di male epilettico non convulsivo e isolate crisi generalizzate tonico – cloniche. Ritenzione e sepsi urinaria”. Quella di Creutzfeldt-Jacob, è una malattia neurodegenerativa, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale.
G.O., imprenditore edile, è sposato e padre di due figli. Al momento della diagnosi, i medici gli hanno dato circa sei mesi di vita. Ne sono trascorsi due e le condizioni dell’uomo peggiorano a vista d’occhio, lasciando assai poche speranze ai suoi familiari.
Tutto è iniziato nello scorso mese di agosto, quando G.O. ha incominciato a manifestare atteggiamenti preoccupanti, “con disturbi alla memoria recente” e “disturbi del comportamento, con aggressività e allucinazioni visive e uditive”.
Il 14 agosto è stato ricoverato presso l’ospedale di Rogliano, da dove è stato dimesso quattro giorni dopo. A domicilio, l’uomo ha continuato a peggiorare, per cui è stato ricoverato il 23 agosto nel reparto di Psichiatria di Corigliano. Per il persistere della situazione, lo scorso 5 settembre è stato trasferito nel reparto di Neurologia dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi, sezione di terapia semintensiva.
Il paziente è stato dimesso lo scorso 2 ottobre, con miglioramento delle “manifestazioni epilettiche” e peggioramento del “quadro neurologico”. Muove gli arti superiori, ma non quelli inferiori. Sono stati due mesi che hanno gettato nella disperazione un’intera famiglia, che tuttavia ci tiene a rendere pubblica la vicenda, affinché vengano adottati i necessari controlli.
Difficile dire quando l’uomo abbia potuto consumare la carne che ne ha determinato la malattia, considerato che le più recenti manifestazioni non coincidono con il suo inizio.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 9-10-2012