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L’assessore Trematerra su AFOR: ”dovremmo rivolgerci al governo”

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
La riforma dell’Afor, non approvata dal consiglio regionale, è argomento troppo importante per essere accantonato definitivamente. Ed allora meglio spiegare la legge nei minimi dettagli ai diretti interessati, cioè agli oltre ottomila lavoratori sparsi sul territorio regionale. L’assessore alla forestazione, Michele Trematerra ed il suo partito, l’Udc, hanno iniziato un viaggio itinerante nei centri più significativi della regione. Lo scopo? Dimostrare che non approvare la riforma è stato un errore ma anche per parlare del presente e soprattutto del futuro del settore e dei lavoratori.
La tappa di ieri ha toccato Acri, città natale e di residenza del collaboratore di Scopelliti, e dove vivono e lavorano oltre duecento forestali. La sala Falcone è colma e non si registrano né proteste né mugugni. C’è molta attesa e attenzione. Si tratta della prima uscita pubblica sul problema Afor da parte di Trematerra che parla per una mezzoretta.
Ho deciso di parlare direttamente a voi – dice – per dirvi che lo scorso ventiquattro settembre alcuni partiti (il riferimento è al Pd) non sono stati lungimiranti e credo, ma spero di no, che le conseguenze saranno gravi. Tra poco dovremmo chiedere al governo, visto che la regione non è in grado di poterlo fare, di finanziare il settore, con ben 160milioni per tre anni, cioè 580milioni. Chiedo a voi se ciò, considerata la situazione economica nazionale, sarà mai possibile. Ma sono qui anche per dirvi che io ed il mio partito ci stiamo battendo per rilanciare il settore, che è strategico per la Calabria, e per garantire i posti di lavoro dopo che nel 2007 l’Afor è stato messo in liquidazione. Alcuni partiti – ha detto ancora Trematerra si definiscono riformisti ma poi non sono consequenziali neanche di fronte a 150milioni di debito. Io ho la coscienza a posto e cerco di lavorare per la Calabria tanto che domani, martedì, approveremo un’importante legge che regolamenta il settore boschivo.
Trematerra conclude ironicamente: “non sono qui per consensi e non sono neanche preoccupato se ne perdo, l’azione messa in atto era per tutelare l’intera Afor e se ciò dovesse ritorcermi contro tornerò a fare il medico.
Prima di lui hanno preso la parola, il capogruppo al consiglio comunale di Acri, Arena, quello al consiglio regionale, Dattolo e l’eurodeputato Gino Trematerra che ha sottolineato come, qualche anno fa, quando era senatore, proprio grazie ad un emendamento proposto dall’Udc, il governo Berlusconi mise a disposizione dei forestali calabresi milioni di euro.

PUBBLICATO 08/10/2012

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