Fc Calcio Acri: Di Iuri 6,5; Mancino 6,5, Luzzi 7, Levato 6,5, Fiore 6,5, Carbonaro 7, Maio 6,5 (6’ st Amendola 6,5), Ferraro 6,5 (43’ st Sposato sv), Longo 6 (9’ st Sesti 6), Riolo 6, Manfredi 7 In panchina: Marchese, Spataro, Minutolo, Perri. Allenatore: Colle 6,5

Paolana: De Cicco 6, Cinello 6 (25’ st Basile 6), Sarpa 6,5, Perrelli 6,5, Fabio 6, Ferraro 6,5, Mandarini 6 (20’ st Gentile 6), Clasadonte 6,5, Provenzano 6, Domanico 6,5, Orlando 6 (17’ st De Leo 6). In panchina: Mauro, Cilento, Del Popolo, Patera. Allenatore: Andreoli 6.

Arbitro: Saccà di Reggio C. 5,5 (Assistenti: Scigliano e Cavallino di Rossano)
Marcatori: 15’ pt Carbonaro
Note: Spettatori 500 circa (una ventina gli ospiti). Espulso: Riolo al 1’ st. Ammoniti: Di Iuri, Mancino, Fiore e Maio. Angoli: 4-5. Recuperi 3’ pt, 7’+1’ st.

Acri - E’ l’Acri di Marco Colle a vincere il derby contro la Paolana. Gara dei tanti ex. Longo tra i locali, Andreoli, Perrelli, Provenzano, Mauro e Domanico tra gli ospiti. Prima della gara il tecnico di Fuscaldo, tra gli artefici della vittoria del campionato del 2011 viene premiato dal commissario Ferraro con una targa. L’Acri si presenta in campo con il neo acquisto Carbonaro, per il quale non poteva esserci debutto migliore dato che dopo appena 15 minuti di gara realizza il suo primo gol in rossonero. In casa Acri ancora una volta a fare la differenza sono i vari giovani (Manfredi, Luzzi , Ferraro) e l’esperto Riolo, protagonista quest’ultimo, nel bene e nel male. Nel bene per le giocate preziose del primo tempo, nel male per un fallo su Clasadonte che gli costa l’espulsione. Alla fine è una gara dai due volti. Un primo tempo dominato dall’Acri che passa in vantaggio e sfiora il raddoppio. Una ripresa che inizia con l’espulsione di Riolo e che vede la Paolana alla ricerca del pari, rendendosi pericolosa soltanto nei minuti di recupero. Prima occasione degna di nota al 10’ con Longo la cui conclusione termina alta.
Cinque minuti dopo su angolo di Riolo Carbonaro insacca l’1-0. Al 20’ ci prova Ferraro chiamando in causa De Cicco. Al 22’ conclusione da 40 metri di Riolo che colpisce la traversa. L’Acri è sempre più padrona del campo ed in più di una occasione mette alla prova la difesa ospite. Nella ripresa, dopo appena 60 secondi arriva l’espulsione di Riolo. La gara inizia ad innervosirsi. Al 13’ sui piedi di Longo si presenta l’occasione del 2-0, cosi come al 22’ è ancora Longo a non inquadrare bene la porta mentre qualche minuto dopo lo stesso attaccante manca il gol sotto porta. La Paolana cerca di impensierire la difesa acrese con qualche calcio piazzato mostrandosi minacciosa solo nei minuti di recupero.
Al 93’ una conclusione di Gentile finisce sull’esterno della rete, un minuto dopo su corner di Provenzano Di Iuri si oppone. Al 98’ brivido per i padroni di casa. Su assist di Clasandonte, Provenzano arriva con un attimo di ritardo non riuscendo a deviare sulla linea di porta, la palla in rete.

SPOGLIATOI. In sala stampa mister Colle è sicuramente soddisfatto dei tre punti raccolti.«Eravamo partiti per vincere – esordisce cosi – e già nel primo tempo abbiamo avuto una serie di occasioni con le quali avremo potuto chiudere l’incontro. Nella ripresa ci siamo ritrovati in dieci per una espulsione che non discuto. Il gruppo si è però sacrificato, lottando sino alla fine e tranne l’occasione avuta da loro dopo otto minuti di recupero, con Provenzano, non ricordo altre azioni pericolose da parte loro». Colle è soddisfatto del gruppo e della riposta di alcuni singoli, come il neo acquisto Carbonaro. «La cosa importante è la voglia che il gruppo mette in campo. Non scordiamoci che stiamo lavorando soltanto da quaranta giorni. Gente come Riolo e Carbonaro è giunta per dare un grosso contributo al gruppo. Per quanto riguarda il mercato – ha concluso – credo che ci fermeremo qui e per ora non ci sarà alcuna novità» Dall’altra parte l’ex Angelo Andreoli, parla di «una supremazia dell’Acri nel primo tempo anche se, tranne il gol e la traversa di Riolo non ho visto altre occasioni pericolose. Nella ripresa, ritrovandosi in dieci - ha aggiunto – l’Acri si è chiusa in difesa e questo non ci ha certo agevolato».
Con Andreoli non è difficile parlare del suo passato ad Acri. Di quella stagione di due anni fa in cui ha vinto il campionato di Eccellenza. «Oggi sono tornato in una città dove mi sono trovato benissimo e dove ho tanti amici. Peccato che i sacrifici di due anni fa siano stati vanificati da alcune scelte scellerate fatte lo scorso anno e che hanno portato alla retrocessione. Ciò che il pubblico di Acri non deve fare però, è additare sui giocatori colpe che non hanno. E’ giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità»




Foto: Giuseppe De Marco