In momenti bui e desolanti, come l'attuale quadro politico-amministrativo ad Acri, l'atteggiamento giusto è il silenzio e il giudizio dei cittadini.
Però difronte alle inesattezze contenute nella replica dell'assessore Vigliaturo ai genitori dei bambini di Jungi, corre l'obbligo di alcune, doverose, precisazioni, in ossequio ai fatti e per rispetto nei confronti dei cittadini che non meritavano e non meritano questa Amministrazione Comunale abusiva e non eletta dal popolo. Intanto è un dato certo e positivo che dopo anni di sproloqui, vengono fuori alcune verità circa la paternità di opere pubbliche tra cui l'adeguamento della scuola Jungi, l'asilo San Francesco, Palazzo Sprovieri, rotonda nuovo Liceo scientifico ecc ecc.
Nel merito delle accuse della dott.ssa Vigliaturo ai progettisti esterni della scuola Jungi , saranno i diretti interessati a rispondere, se lo riterranno opportuno.
Una cosa non può essere messa in discussione ed è la capacità dei tecnici del comune, che hanno presentato il progetto per l'approvazione alla precedente giunta Coschignano.
Il ringraziamento, da parte dell'attuale amministrazione, per questi validi professionisti, e' l'accusa di INCOMPETENZA; ciò non solo e' ingeneroso ma contrasta con una realtà quotidiana nella quale queste persone danno il meglio di SE .
Riguardo al fatto che la passata giunta avrebbe approvato un progetto deficitario, corre l'obbligo di sottoporre all'attenzione dei cittadini acresi alcune brevi considerazioni: avrebbe avuto senso se, con 350 mila euro, si fosse proceduto al miglioramento sismico della palestra ex Leonardo da Vinci e della scuola d'infanzia Jungi.
Se si decide, invece, di spenderne 500 mila, solo per ADEGUARE quattro stanze più servizi di un piano terra e una mansarda di m. 1,60, bisogna poi spiegare ai cittadini una simile scelta e ,soprattutto, come mai con 500 mila euro, più il ricavato (almeno alcune centinaia di migliaia di euro) di un'eventuale vendita in pieno centro - a quattro passi da piazza Annunziata - dello immobile in questione (scuola Jungi) non si sia fatta un'altra scelta. Con quasi un milione di euro - perché tale sarebbe diventata la cifra disponibile- avreste potuto costruire un diversa struttura, mentre ci ritroviamo, dopo una spesa folle di 500 mila euro, in quattro stanze più servizi. Non parliamo, poi, dell'esterno, dove gli spazi sono inesistenti.
In ogni caso, quando si fa un appalto con un progetto e una consegna lavori, si prendono impegni precisi con i genitori, e se gli stessi vengono da voi puntualmente disattesi, la colpa non può essere degli amministratori della giunta Coschignano.