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Scuolabus, il comitato di Padia in Municipio

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Permane lo stato di preoccupazione nell'antico rione di Padia, in pieno centro storico.
Qui si è formato un comitato che dovrà tenere desta l'attenzione su alcune questioni che sono al centro di una discussione che ha già riunito l'intera comunità interessata.
Innanzitutto la paventata soppressione del pullmino che permette ai bimbi che frequentano la scuola di Padia di raggiungere l'edificio e dall'edificio tornare a casa alla fine delle lezioni.
I residenti sono convinti che qualora lo scuolabus dovesse essere tolto si avrebbero delle immediate ripercussioni sulla scuola, al punto da metterne in pericolo la stessa esistenza.
Nei giorni scorsi, una delegazione del comitato ha incontrato, nella sede municipale, gli amministratori. Nell'occasione erano presenti gli assessori comunali, Anna Vigliaturo, Raffaele De Vincenti e Natalino Cerlino, che hanno ascoltato le rivendicazioni della comunità di Padia.
La questione sta pressappoco in questi termini: il Comune non può più sostenere i costi dei trasporti, per i quali si spende un milione e 300 mila euro all'anno e se ne incassano all'incirca 50 mila.
Gli amministratori hanno ribadito la volontà di mettere mano al settore, ma hanno altresì assicurato che si sta studiando una soluzione che permetta il mantenimento dello scuolabus, non solo a Padia, ma anche in altre zone del vasto territorio comunale. L'ipotesi sul tavolo è quella di eliminare il servizio porta a porta e attivare quello per centri di raccolta, incidendo significativamente sui costi.
La questione non è ancora definita, ma si pensa che in questa settimana debba approdare comunque a una soluzione. Il comitato ha anche chiesto al Comune di mettere mano al terreno demaniale devastato la scorsa estate da un pericoloso incendio, in modo da sanare possibili situazioni di pericolo idrogeologico, oltre che rimarginare un'autentica ferita ambientale.
Sono insomma vicende in itinere, sulle quali tuttavia i residenti mantengono alta l'attenzione per evitare che il quartiere possa essere penalizzato.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 4-9-2012

PUBBLICATO 04/09/2012

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