Prosegue con grande successo, facendo registrare il “tutto esaurito” a ogni sua tappa, l’11° edizione del Peperoncino Jazz Festival (rassegna itinerante nelle più belle località della Calabria vincitrice, nel 2011, del prestigioso Jazzit Award come “Miglior Festival Jazz d’Italia” e degli esclusivi premi “Best Book/Catalogue” e “Best Territory Improvement” assegnati a Bologna nel corso dell’ultima edizione di Festival of Festivals, congresso nazionale degli operatori culturali), che si sta confermando anche quest’anno come uno dei più importanti eventi culturali e turistici dell’estate calabrese.
Iniziato lo scorso 10 Luglio e in programma fino al 10 Settembre p.v. con oltre 70 concerti in cartellone, il festival organizzato dall’Associazione culturale Picanto sotto la direzione artistica di Sergio Gimigliano, dopo i concerti di Brad Mehldau, Uri Caine, Joshua Redman, Kurt Elling, John Patitucci, Eddie Gomez, stasera (venerdì 10 Agosto) vivrà forse la sua serata più intensa, con il concerto del grandissimo Bill Frisell (considerato insieme a Pat Metheney e John Scofield il più rappresentativo chitarrista della sua generazione), in programma alle ore 22 in Piazza San Domenico ad Acri (Cosenza).
Frisell, chitarrista poliedrico e dall’inesauribile vena creativa, riverito da pubblico e critica non meno che dai suoi colleghi, è uno di quei musicisti che si riconoscono immediatamente all’ascolto per lo stile e il timbro inconfondibile del suo strumento e che nei dischi a suo nome, così come nelle collaborazioni con altri musicisti – Paul Motian, John Zorn, Jan Garbarek, Marc Johnson, Julius Hemphill, Paul Bley, John Scofield, Suzanne Vega, Vinicius Cantuaria, Elvis Costello – , ha spaziato tra i più diversi generi e stili, mostrandosi musicalmente onnivoro e allergico a qualunque forma di virtuosismo.
Accompagnato sul palco da Greg Leisz (steel guitars e mandolino), Tony Scherr (basso) e Kenny Wollesen (batteria), il talentuoso chitarrista di Baltimora, tra l’altro vincitore nel 2005 di un Grammy Award per il miglior album di jazz contemporaneo, presenterà, in anteprima nazionale e in esclusiva per tutta l'Italia continentale (l’unica altra data è prevista in Sardegna), "All We are Saying", suo ultimo album di cover dedicate alla musica di John Lennon, licenziato dalla Savoy alcuni mesi fa.
Nel corso della serata, a ingresso libero in quanto fortemente voluta dall’assessore al Turismo e Spettacolo Ernesto Cozzetto e da tutta l’amministrazione comunale dell’importante comune del cosentino, Frisell presenterà, dunque, il suo nuovo disco, che fin dal titolo, preso in prestito dal ritornello di una delle più famose canzoni di John Lennon (“Give Peace a Chance”), si presenta come un tributo all’indimenticabile ex Beatles scomparso nel 1980, offrendo al pubblico, che per l’occasione senza dubbio giungerà da tutto il Sud Italia, una personale rilettura di brani memorabili scritti da Lennon sia all'epoca in cui i quattro di Liverpool scrivevano la storia della musica (e quindi firmati insieme a Mc Cartney), che durante la sua carriera da solista (si passa da "Please Please Me" a “Across the Universe”, da “Strawberry Fields Forever” a “Nowhere Man”, fino a classici come "Come Together", "Revolution" e, ovviamente, l'immancabile "Imagine").
Alla fine del concerto, come da tradizione del Peperoncino Jazz Festival verrà dato spazio alla degustazione dei migliori vini calabresi a cura dei Sommelier dell’Ais Calabria (si potranno degustare, per la provincia di Reggio Calabria: la casa vinicola Malaspina e l’Associazione Megale Hellas dei produttori del Greco di Bianco; per il Lametino: l’azienda Statti, per la zona di Cirò Ceraudo, Ippolito, La Pizzuta del Principe, Librandi, Senatore e Tenuta Iuzzolini; per la Doc Terre di Cosenza: Antiche Vigne, Chimento, Colacino, Donnici 99, Ferrocinto, Gialdino, Giraldi & Giraldi, Piana di Sibari, Serracavallo, Terre del Gufo e Verbicaro Viti e Vini, per un totale di 20 aziende rappresentative della vitivinicoltura calabrese) e sarà presente un corner degustativo a cura del Club Amici del Toscano.