E’ giunto al termine il terzo Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” organizzato dal Gruppo di Protezione Civile di Acri in collaborazione con Comune di Acri, Prociv-Arci Nazionale e Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
Il campo si è svolto dal 23 al 28 Luglio in uno dei posti più belli del Comune di Acri, il Parco Varrise ed ha visto la partecipazione di 28 ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 15 anni residenti ad Acri.
La prima giornata è stata interamente dedicata al montaggio del campo con l’installazione di: tenda dormitorio, sala didattica, torre faro per l’illuminazione notturna del campo, magazzino, servizi igienici, linee elettriche e tutto quanto funzionale alla vita nel campo.
Con la mattinata di martedì sono iniziate per i ragazzi, e per i volontari che li hanno accompagnati, le escursioni. Guidati dal prof. Angelo Vaccaro (esperto botanico e gentilissimo come sempre nel donare un pò del suo sapere ai giovani acresi) ci si è incamminati nell’incantevole cornice della Fossiata tra alberi, funghi, piante e storie dei tempi passati con cui i ragazzi hanno potuto ancor di più capire l’importanza del bosco e della sua difesa, nonché tutti i processi “nascosti” che avvengono all’interno di esso. Nel primo pomeriggio è stata invece la volta del test d’ingresso per i frequentanti il campo e della prima lezione teorica sul “Sistema Nazionale di Protezione Civile” tenuta dai volontari dell’associazione.
Il terzo giorno è stato quello dedicato alla visite. Il campo ha infatti ricevuto la visita dell’ing Zinnari del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza che si è gentilmente intrattenuto con i ragazzi tutta la mattinata per spiegare come funziona e di cosa si occupa il CFS e come avviene la lotta agli incendi boschivi, che sono diventati ormai una piaga nazionale. Dopo i giochi tra partecipanti e volontari, la Croce Rossa Italiana del comitato locale di Acri ha tenuto una lezione teorico-pratica sulla disostruzione pediatrica e sulla rianimazione (BLSD) nella quale i ragazzi hanno potuto provare praticamente sui manichini le manovre indicategli dagli esperti della CRI.
Giovedì mattina si parte per un’altra escursione all’esterno del campo. Ad essere visitata è la diga Enel sul Lago Cecita. Su gentile concessione dell’Enel, il Gruppo ottiene il permesso di far visitare ai ragazzi le strutture presenti sul Lago Cecita e l’ausilio dei suoi tecnici che spiegano ai giovani acresi come dall’acqua si può produrre energia elettrica e l’importanza di non sprecarla. Pomeriggio come sempre dedicato ai giochi ma anche alla lezione teorica sull’ “AIB – Antincendio Boschivo”.
Penultimo giorno di campo ed ennesima escursione. Stavolta ad attendere i ragazzi nell’area Cupone del Parco Nazionale della Sila c’è una guida dell’Ente Parco che spiega cos’è il Parco e come và rispettato e ci guida nel museo del Cupone e lungo uno dei tanti sentieri faunistici percorribili in zona dai visitatori. A seguire è la volta dei piloti e dei tecnici che tramite gli elicotteri della Protezione Civile della Regione Calabria lottano ogni estate contro gli incendi boschivi. Loro ci spiegano come avviene la loro attivazione e come raggiungono il luogo su cui operare grazie alle coordinate fornitegli dalla Sala Operativa Regionale di Germaneto (CZ) e spiegano ai più giovani le parti dell’elicottero,come avvengono caricamento e sgancio e molti altri “segreti” del mestiere.
All’ora di pranzo il campo riceve la visita del dott. Bruno Poma, funzionario del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che felicissimo dell’organizzazione del campo e dell’entusiasmo dei bambini resterà ad Acri due giorni in cui spiegherà loro cos’è e come funziona il Dipartimento, terrà la lezione teorica sui “Piani comunali di Protezione Civile” e risponderà a tutte le curiosità dei presenti. Ai ragazzi sono stati consegnati diversi opuscoli raccomandandogli di diffondere la Protezione Civile nelle loro case, nelle loro scuole, tra gli amici, ecc. A completare la giornata una chiacchierata sull’importanza dell’igiene orale grazie alla collaborazione del dott. Carmelo Meringolo.
Sabato mattina i ragazzi ricevono una piacevolissima sorpresa. A raggiungerli sono i volontari dell’unità cinofila di Protezione Civile de “I lupi delle Serre Cosentine” di Mendicino, che gli spiegano l’utilità dei cinofili in emergenza e grazie ai loro cani mostrano come si interviene nella ricerca di un disperso in un bosco o al fine di ricercare una persona sotto le macerie di un terremoto. A seguire i volontari del Gruppo spiegano ai più giovani il funzionamento del modulo antincendio presente sul loro mezzo e ne fanno provare l’uso praticamente. Giunge poi il momento di tirare le somme con il test d’uscita, che ha fatto registrare l’elevato apprendimento delle nozioni fornite durante il campo, e del questionario di gradimento del campo che ha lasciato molto soddisfatti i volontari del Gruppo di Protezione Civile dato che i ragazzi hanno gradito il loro impegno e sono rimasti molto colpiti in positivo dall’esperienza. Prima della festa di chiusura del campo assieme ai genitori c’è però il tempo di visionare qualche filmato delle attività del Gruppo tra cui, in ultimo, la partecipazione con due squadre di volontari all’emergenza post-sisma in Emilia Romagna e si aprono i festeggiamenti dopo la consegna degli attestati ai ragazzi da parte del Presidente dell’associazione, il dott. Flavio Sposato, e dell’amministrazione comunale di Acri rappresentata dal dott. Amedeo Gabriele, il quale porta il saluto del Sindaco f.f. Avv. Luigi Maiorano che non è potuto essere presente per sopraggiunti impegni e il plauso di tutta l’amministrazione alla lodevole iniziativa del campo scuola portata avanti dal Gruppo di Protezione Civile di Acri.
L’associazione vuole in ultimo, ma non per importanza, ringraziare chi ha reso possibile spiegare ai 28 ragazzi che il volontariato è una grande famiglia in cui si lavora tutti insieme per raggiungere lo stesso obiettivo. Un grazie particolare và quindi ai volontari della Croce Rossa Italiana comitato locale di Acri, dell’ASPA, di GRA-Servizio Radio Emergenza, di Tutela Civium di Luzzi e de I lupi delle Serre Cosentine di Mendicino che hanno voluto visitare il nostro campo e vivere con i volontari e i ragazzi parte di questa bellissima esperienza.