In occasione della terza edizione del “Palio dei ciucci e torneo dei giochi popolari”, l'associazione “Acri nel cuore”, che l'ha promossa per il prossimo 11 agosto, consegnerà il premio “Acresi nel mondo” a Maurizio Gaccione, campione del mondo tra i pizzaioli.
La storia di Gaccione è quella che fino a un certo punto ha accomunato il destino di molti giovani acresi, costretti a fare la valigia.
Maurizio viaggia in lungo e in largo per il globo terracqueo: negli Stati Uniti lavora nel locale dello “Zio Fester”, quindi approda in Francia, Germania, Austria e Giappone. Queste esperienze si riveleranno tutte preziose per i successi futuri.
Nel 1994 è quarto al campionato mondiale della pizza, svoltosi a Viareggio; nello stesso anno si piazza secondo ai campionati nazionali; nel 1997 è secondo ai campionati mondiali; nel 1999 a Montecarlo riceve l'attestato di Pizza di Qualità dalla Comunità Europea; nel 2000 corona il suo sogno diventando campione mondiale su 300 concorrenti, piazzandosi al primo posto; nel 2001 a Verona riceve il diploma di Gran Maestro Pizzaiolo; nel 2006 a Barcellona si classifica secondo al campionato europeo; nel 2007 al campionato mondiale di pizza senza glutine si classifica primo e riceve il premio “qualità”; alle Olimpiadi della pizza del 2007 conquista tre podi: senza glutine, pizza in teglia e velocità; nel 2009 secondo ai mondiali di Pizza e due, in collaborazione con uno chef; nello stesso anno secondo nella categoria Pizza di Kamut (grano Corassan, grano primordiale); primo posto ai campionati nazionale nel 2011 e mondiale di Pizza Dessert nel 2012.
Le sue creazioni non si limitano alla soddisfazione dei palati più esigenti, ma appagano anche la vista, come nel caso del “Carroforno trainato da cavallo”, preparato per una manifestazione veneta, nei primi anni novanta, simbolo usato per rievocare la cottura del pane tipo“ciabatta” in piazza Brà a Verona e spedita al più rinomato salone delle arti bianche di panificazione che ogni anno si svolge in Francia. Indimenticabile è stata la visita a Papa Giovanni Paolo II, a cui ha donato due sculture realizzate in pasta di pizza raffiguranti il viso di Gesù e un Crocifisso.
Maurizio gestisce “Il giropizza”, un locale di Trento meta di pellegrinaggio dei tantissimi amanti della pizza di qualità.