COMUNICATO STAMPA Letto 3028  |    Stampa articolo

Aspettando il comizio di piazza... atto II

Gruppo Consiliari PD - DP
Foto © Acri In Rete
La politica spettacolo tanta cara a Berlusconi e Trematerra ha dato finalmente i suoi frutti...MARCI.
Chi non ricorda l’enfasi mostrata dall’Europarlamentare ed ex Sindaco Trematerra il quale durante le sedute del Consiglio Comunale e nel Comizio del 27 Aprile 2012 garantiva il buon esito delle sue PERSONALI trattative con i vertici Regionali relative al Presidio Ospedaliero B. Angelo.
Spesso incalzato dai consiglieri del PD, Trematerra ha sempre negato, mentendo sapendo di mentire, la gravità della situazione, rifiutando di sposare qualsiasi tipo di protesta organizzata sia dal Comitato dei cittadini sia da forze politiche.
Tanto... ci pensa papà... nel corso del comizio del 27/Aprile disse: “in settimana avrete una bella sorpresa“.
CHE SORPRESA !!! In base ai decreti del 31/07/2012 nnrr. 101 e 102 l’Ospedale B. Angelo è stato definitivamente riconvertito.
Mentre a Soveria Mannelli inaugurano il moderno REPARTO DI PEDIATRIA ad Acri viene ridimensionato il reparto di Chirurgia.
Stranamente l’Assessore Regionale Caligiuri già Sindaco di Soveria Mannelli ottiene il potenziamento dell’Ospedale. Ad Acri il nostro Assessore Regionale ottiene il ridimensionamento.
Questo è il tanto decantato potere contrattuale d’autorevoli rappresentati di una forza politica che sostiene il governo della nostra Regione.
Finalmente abbiamo compreso il significato della missiva a firma del Governatore Scopelliti che l’Ospedale d’Acri poteva assurgere a OSPEDALE GENERALE”, letta e spiegata ai Consiglieri di Minoranza ritenuti “ignoranti” della lingua italiana, in una seduta del Consiglio Comunale tenutasi nel mese di dicembre 2011.
Acri poteva e doveva restare Presidio Ospedaliero, per la sua collocazione ( unico Ospedale nel raggio di 45 Km) e per i risultati raggiunti negli anni verificati ed elogiati in più occasioni dagli stessi rappresentati regionali.
QUESTA E’ LA POLITICA DEL CENTRO-DESTRA : PREMIARE LE MEDIOCRITA’ E PUNIRE I MERITI.
Ancora una volta Acri e gli Acresi pagano un prezzo altissimo in termini di perdita di servizi; pagano l’arroganza dei potenti che, anzichè canalizzare in forza contrattuale la giusta protesta di un intera cittadina, hanno prima condannato le modalità della protesta e poi si sono schierati dalla parte del Governo Regionale condividendone le scelte facendo impoverire, ulteriormente, il tessuto sociale e la nostra economia.

PUBBLICATO 03/08/2012

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