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Morcavallo e Trematerra esultano: “fatto tutto in regola”

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
La sala riunioni, pur ampia, è colma. Una conferenza stampa molto allargata. Nella sezione Udc ci sono iscritti e militanti tra cui Roberto Occhiuto, consiglieri ed assessori comunali ma anche rappresentanti del Pdl locale, come Chiappetta, Mangano, Manfredi e Basile. In prima fila ci sono anche il figlio Michele e la moglie Rita. Il clima è quello di un altro giorno di festa in cui Gino Trematerra, ed il suo legale Oreste Morcavallo, illustrano la sentenza della Corte di Cassazione depositata giovedì scorso e che conferma lo scranno di Bruxelles. Trematerra va subito al sodo: “sin dall’inizio sono stato fiducioso perché ho ritenuto di aver fatto tutto in regola subito dopo l’insediamento a Bruxelles.”
Trematerra, che in tutto questo periodo ha seguito la vicenda con passione ma senza polemiche e prese di posizioni, mostra anche commozione quando afferma che all’indomani della proposta del Procuratore della Cassazione, dello scorso dieci luglio, la città gli ha rivolto attestati di fiducia e stima. “da qualche imprudente giornale, sono stato cacciato da Bruxelles, adesso spero di lavorare con serenità e di poter dare risposte alle varie questioni della Calabria. Sarebbe stato uno scippo ingiusto per la città e la mia regione che amo e che mi auguro possa crescere anche con il mio contributo. Ci sono tante occasioni, speriamo di intercettarle già dalla ripresa dei lavori prevista per settembre.”
Morcavallo
gli fa eco: “sono soddisfatto perché la Calabria ha bisogno di gente come l’on. Trematerra che si è sempre battuto per la collettività, un politico non calato dall’alto ma figlio di questa terra. Il ricorso contro di lui mi è sembrato assurdo, non conteneva nulla di politico ma era solo una questione personale, un atteggiamento becero di quelli che non fanno certo bene alla Calabria. Peccato che qualche improvvido non abbia capito la differenza tra la decisione del Procuratore e quella dei giudici e si è lasciato andare a frettolosi festeggiamenti
Il legale conclude con ironia: “sono contento anche per i due cittadini ricorrenti a cui abbiamo evitato un linciaggio politico e morale.”



PUBBLICATO 28/07/2012

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