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Trematerra, i giudici della Corte di Cassazione accolgono il ricorso

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Termina in modo imprevedibile e inaspettata, la vicenda che coinvolge il senatore Gino Trematerra. Nella giornata di ieri, difatti, i giudici della Corte di Cassazione, hanno accolto il ricorso del suo legale, Oreste Morcavallo. In sostanza hanno sovvertito il pronunciamento del Procuratore che si era espresso una ventina di giorni orsono. Alla fine, dunque, l’ex sindaco di Acri, resta eurodeputato dopo la sentenza negativa della Corte di Appello. I fatti risalgono a circa un anno fa quando due cittadini elettori acresi, Pietro Pettinato e Angelo Ferraro, si erano rivolti alla giustizia sottolineando il fatto che Trematerra non avrebbe rimosso nei tempi previsti dalla legge la condizione di incompatibilità con la carica di sindaco. I fatti: per effetto del Trattato di Lisbona, l’Italia ha un esponente in più nel Parlamento Europeo e quello italiano sceglie Gino Trematerra, primo dei non eletti alle Europee del 2009 nella circoscrizione Sud.
La proclamazione avviene nel febbraio del 2011 e l’insediamento nel dicembre dello stesso anno. Trematerra sceglie di andare a Strasburgo e di rinunciare a fare il sindaco lo scorso gennaio, ovvero in ritardo, secondo le tesi dei ricorrenti. Non per Morcavallo, secondo cui la data di insediamento è da ritenersi quella del 12 dicembre.
La Corte d’Appello, nella sentenza di marzo, spiega che la data di riferimento, da cui far partire i trenta giorni, era addirittura quella della proclamazione, cioè 18 febbraio 2011. Per effetto del ricorso in Cassazione, la sentenza era stata momentaneamente sospesa e in questi mesi Trematerra ha frequentato regolarmente l’europarlamento.
Nello scorso mese di aprile, invece, il consiglio comunale completa l’iter della decadenza da sindaco della città e Trematerra non è più primo cittadino. Alle europee del 2009, Trematerra raccolse 55.231 preferenze risultando essere il primo dei non eletti dietro a Ciriaco De Mita che ottenne 56.510. Per la città di Acri, ma non per tutta evidentemente, si tratta di un momento storico ed importante in quanto mai prima di ora aveva avuto rappresentanti al parlamento europeo ed ora la Calabria può contare su due eurodeputati: Mario Pirillo del Pd e Gino Trematerra dell’Udc. In casa Udc c’è moderata soddisfazione a confronto di palesi festeggiamenti espressi da più parti nei giorni scorsi dopo il pronunciamento del Procuratore.

- clicca qui e scarica la sentenza



PUBBLICATO 26/07/2012

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