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UDC-PD? Patto da orticaria

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Di possibili alleanze, nella città silana se ne parla molto, più che negli altri centri. Nella prossima primavera, infatti, i circa dodicimila elettori acresi saranno chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio comunale. La decadenza del sindaco Gino Trematerra, eletto nel 2010 e divenuto da qualche mese eurodeputato, anticipa di due anni il ricorso al voto. Trascorsa l’estate, cominceranno i primi contatti tra le varie forze politiche per una campagna elettorale che si prevede accesa e con molte sorprese. L’argomento di questi giorni è, naturalmente, la probabile alleanza tra Udc e Pd.
Lo spunto lo ha dato il leader dello Scudo Crociato, Casini, che nei giorni scorsi ha affermato che un accordo con il partito di Bersani è possibile. La notizia non è molto piaciuta ai vertici democratici locali che, come risaputo, sono all’opposizione e che avevano già immaginato un’alleanza Pd-Sel-IdV e qualche civica. Ora tutto viene messo in discussione. Ma fino ad un certo punto, perché il Pd di accordi con l’Udc non ne vuole sentir parlare. Nei prossimi giorni i democratici si ritroveranno per discutere di questo e di altro ancora ma ciò che trapela è che la base farà di tutto perché questa alleanza non vada in porto. Del resto, l’elettorato di fede Pd non la capirebbe nemmeno dopo che per due anni i democratici sono stati gli unici a fare opposizione al governo Udc-Pdl-Psi. Come dimenticare, poi, i forti attriti tra Pd e Udc, tra il gruppo istituzionale e l’ex sindaco Gino Trematerra. Come non sottolineare le tante interrogazioni e le critiche, anche aspre, attraverso pubblici incontri e comunicati, i contrasti tra i vari dirigenti e le affermazioni dette in consiglio dal gruppo istituzionale che ha sempre negato l’alleanza con l’Udc. Quali gli scenari, allora?
Di certo, i centristi correranno per la poltrona di primo cittadino con un proprio candidato mentre nel Pd si aprirà presto una discussione e non è escluso che se giungeranno sollecitazioni per un’alleanza con il partito di Casini, più di uno potrebbe abbandonare.

PUBBLICATO 03/07/2012

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