Che l’Italia sia un Paese ad elevato rischio sismico ormai lo sanno anche i bambini. L’ultimo catastrofico terremoto che ha colpito l’Emilia ne è l’ennesima conferma. Che ci piaccia o meno, ci tocca convivere con le catastrofi dietro la porta.
Dal 1999 però, siamo all’avanguardia (sulla carta) per quanto riguarda lo studio e la sorveglianza del rischio sismico grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’istituto, nel tempo, è diventato un riferimento di prestigio anche a livello europeo perché collabora con molte Università, ha diverse sedi sparse nella penisola tra le quali, naturalmente, Roma.
Il Direttore Generale di questo Centro strategico, ovviamente, con può che essere una personalità di grande esperienza, di riconosciute ed apprezzate competenze nel campo. Un luminare insomma. Sorpresina!!! Non è così. Indovinate, infatti, chi è stato chiamato, di recente, per ricoprire questo importante ruolo? Aimè, un amico dell’ex Ministro Gelmini.
Si dirà: che c’è di male Magari è uno scienziato, un geologo. No. Purtroppo non lo è. Sarà almeno uno studioso, profondo conoscitore dei fenomeni sismici ? Nemmeno!! È un insegnate di educazione fisica. Impossibile dite? Niente è impossibile quando c’è di mezzo la vecchia cara Maria Star. Pare infatti che l’aitante giovanotto di nome Massimo Ghilardi, lo abbia voluto lei che, come sappiamo, di disastri se ne intende basti pensare alla dolorosa Riforma scolastica che porta il suo nome. Sembra incredibile che un politico cosi insignificante possa ancora, a distanza di tempo, arrecare danni cosi ingenti. Del resto lo stesso Istituto “vanta” come Capo ufficio stampa l’avvenente signora Sonia Topazio, un ex attrice di film soft-porno che è stata messa li, come lei stessa sostiene, da un politico (e chi altri se no?) sulla base di competenze che, lavorando di fantasia, si possono anche intuire.
La domanda da porsi è: saremo ancora credibili a livello Europeo? Non lo so. A me, intanto sembra di rivedere uno di quei film su Pierino interpretati dall’attore Alvaro Vitali, (di tanto in tanto vengono ancora riproposti in tv in tarda serata) nei quali i protagonisti erano, quasi sempre: un aitante insegnate di educazione fisica ed una “bellona”, in genere molto prosperosa. Li però il tema era quasi sempre lo stesso: culi, tette e tante risate. Qui, invece, parliamo di cose un tantino più serie, terremoti e catastrofi. Evidentemente, per questa nostra smemorata Nazione, non fa nessuna differenza. Del resto a proposito di risate, ripensandoci, la notte dello spaventoso terremoto a L’Aquila, quando ancora la terra tremava e si contavano le numerose vittime, c’era chi beatamente se la rideva pregustando gli affari che avrebbe condiviso con gli altri avvoltoi. Gli anni passano ma le cose, a quanto pare, non cambiano. I metodi restano uguali ed i posti finiscono sempre agli amici degli amici.
Ancora una volta non ci resta che sopportare? Si, però che schifo!