Nel corso di una meritoria iniziativa del Rotary Club di Acri, ieri sera sono arrivate notizie incoraggianti circa il futuro dell’ospedale cittadino. La manifestazione era una sorta di consegna simbolica alla città della Moc(Mineralometria Ossea Computerizzata), che servirà per uno screening rivelatore della osteoporosi.
E’ intervenuto anche Flavio Cedolia, direttore amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Lo ha introdotto Luigi Maiorano, che oltre a essere presidente del Rotary Club di Acri, è anche sindaco facente funzioni della città.
Cedolia ha detto a chiare lettere che la denominazione di Ospedale di Montagna non significa necessariamente ridimensionamento.
“L’ospedale di Acri – ha detto il direttore amministrativo dell’Asp di Cosenza – continuerà a erogare gli stessi servizi e a offrire le stesse prestazioni di sempre”.
In sostanza, “al di là della denominazione, che riguarda un fatto puramente formale, la struttura non subirà alcuna perdita sostanziale, anche se dovrà integrarsi con lo spoke di Castrovillari”. Anzi, “verranno acquistate delle apparecchiature che potenzieranno ulteriormente alcuni servizi interni alla struttura sanitaria”. Si tratta di parole autorevoli, che giungono dopo un lungo periodo di notizie negative, che avevano gettato ombre sinistre sul futuro di un ospedale che serve un’utenza che non riguarda direttamente solo la comunità acrese, ma anche i centri limitrofi.
Quella di ospedale di montagna è una condizione determinata da due decreti del commissario ad acta per il rientro dal debito sanitario della Calabria, Giuseppe Scopelliti.
L’intervento non era programmato e soprattutto non erano prevedibili sviluppi così interessanti in un semplice indirizzo di saluto.
Le parole del Dott. Cedolia dovranno essere suffragate da ricadute concrete, ma non ci sono motivi per non rivestirle di tutta l’autorevolezza di chi le ha pronunciate.
Legittima soddisfazione è stata espressa da Luigi Maiorano, che con il Sen. Gino Trematerra e la maggioranza di centro – destra aveva dispiegato a piene mani ottimismo sul futuro dell’ospedale “Beato Angelo”.
L’iniziativa del Rotary, che si è tenuta nel palazzo Sanseverino-Falcone, ha registrato anche gli interventi di Piercostanzo Loizzo, assistente del governatore del distretto 2100; Raffaele Luca De Vincenti, assessore comunale alla sanità e ai Servizi Sociali; Anna Milieni, fisiatria; Giuseppe Cosco, ortopedico; Giacomo Cozzolino; Chiara Pallone, reumatologa; e Patrizia Piccolo, endocrinologa, di “Osteoporosi e patologie endocrinologiche”.
La Moc, acquistata con il ricavato dell’asta di fine anno del Rotary, da oggi è a disposizione gratuitamente di coloro i quali avranno bisogno dell’esame, previa prenotazione.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 19-5-2012